Siria: quasi mille morti in pochi giorni | Il nuovo potere in crisi o la via verso la stabilità?

Siria, Al-Sharaa istituisce una commissione d’inchiesta sulle stragi degli ultimi giorni

ROMA – Un nuovo capitolo di violenza e conflitto si apre in Siria, dove il presidente ad interim, Ahmed Al-Sharaa, ha annunciato la creazione di una commissione d’inchiesta. Questa iniziativa mira a far luce sulle recenti stragi avvenute nelle regioni di Latakia e Tartus, storiche roccaforti della comunità alawita sul Mediterraneo. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, quasi mille persone – almeno 973 – sarebbero state uccise in un breve lasso di tempo, in episodi di scontro tra unità militari e fazioni in lotta, oltre che in atti di rappresaglia contro i civili.

In un discorso tenuto nelle scorse ore, Al-Sharaa ha espresso profonda preoccupazione per il rischio di un nuovo conflitto civile e ha puntato il dito contro i “seguaci dell’ex regime”, riferendosi al governo del deposto presidente Bashar Al-Assad, costretto a fuggire dalla Siria lo scorso 8 dicembre. Questo passaggio evidenzia l’intensificarsi delle tensioni nel Paese, dove le ferite della guerra sembrano ancora aperte e profondamente sanguinanti.

Gli scontri recenti hanno avuto come epicentro la cittadina di Qardahah, situata nella provincia di Latakia. Significativa è la storia di questo luogo, molto legato alla dinastia alawita degli Al-Assad, al potere per oltre cinquant’anni. Altre aree, come Baniyas – che ospita una delle principali raffinerie petrolifere della Siria – hanno visto combattimenti intensificarsi a seguito di attacchi di milizie contro le nuove autorità.

Al-Sharaa, il quale guida anche Hayat Tahrir Al-Sham, una formazione islamista di matrice sunnita attiva soprattutto nella regione di Idlib, ha dichiarato che l’instabilità attuale mette in pericolo non solo la sicurezza della comunità alawita, ma di tutto il Paese. L’emittente Al Jazeera ha riportato queste notizie, sottolineando come le recenti violenze minacciano di riportare la Siria in un periodo di caos e precarietà.

La situazione in Siria, già drammatica, rischia di aggravarsi ulteriormente se non si troveranno soluzioni concrete per affrontare le radici del conflitto. La commissione d’inchiesta istituita da Al-Sharaa rappresenta un passo, seppur delicato, verso la ricerca di giustizia e trasparenza in un contesto di incertezze e conflitti latenti.