
Tempesta di droni ucraini su Mosca: attacco senza precedenti dall’inizio della guerra
ROMA – Nella notte scorsa, Mosca ha vissuto uno degli eventi più critici dall’inizio del conflitto ucraino, con un attacco massiccio che ha visto ben 73 droni ucraini tentare di colpire la capitale russa. Questo numero rappresenta il dato più alto mai registrato in un singolo attacco dall’inizio della guerra, segnalando un cambiamento significativo nella strategia militare di Kiev.
In un contesto di crescente tensione diplomatica, l’Ucraina ha rivendicato la paternità dell’attacco, cercando così di affermare la propria “forza” militare. Questo gesto arriva in un momento critico, in cui l’Ucraina affronta difficoltà dovute alla sospensione degli aiuti americani, un fattore che ha influito notevolmente sulle sue operazioni militari.
Durante la notte, alcuni droni sono riusciti a eludere le difese antiaeree russe, causando danni in diverse località tra cui abitative a Mosca, così come nelle aree di Vidnoye e Domodedovo. Le conseguenze di questo attacco hanno portato a una vittima e tre feriti, secondo le prime stime ufficiali.
Con il summit diplomatico che avrà luogo oggi a Riad con gli Stati Uniti, l’Ucraina sembra cercare di inviare un chiaro messaggio: nonostante gli ostacoli e le sfide, è ancora capace di colpire al cuore della Russia, dimostrando la propria resilienza e determinazione nel conflitto.
Questo attacco potrebbe avere ripercussioni significative anche sul fronte diplomatico, influenzando le discussioni in corso e mettendo in evidenza la precarietà della situazione attuale. Gli sviluppi futuri potrebbero ridefinire ulteriormente le dinamiche di questa guerra, che continua a causare sofferenze in entrambe le nazioni coinvolte.