Catania: "Balbuzie a Teatro", un evento per sensibilizzare sulle difficoltà comunicative
Mercoledì 12 marzo, alle 10.30, il Palazzo della Cultura di Catania diventerà palcoscenico per un’iniziativa lungimirante e significativa: lo spettacolo "La Balbuzie a Teatro". Promosso dagli assessori alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili, Viviana Lombardo, e alla Pubblica Istruzione, Andrea Guzzardi, l’evento è parte integrante del progetto "Balbuzie: Conoscere per Capire", dedicato alla promozione di una cultura inclusiva e alla sensibilizzazione sulla balbuzie.
La balbuzie è spesso vista come un ostacolo nella comunicazione, ma l’obiettivo di questa iniziativa è trasformare questa condizione in un’opportunità di crescita e comprensione. Gli studenti, gli insegnanti, gli operatori e i cittadini sono inviati a partecipare a un’esperienza che unisce divulgazione scientifica e arte teatrale in modo innovativo.
Lo spettacolo mira a cambiare la percezione della balbuzie, presentandola non solo come una difficoltà comunicativa, ma come una realtà intrisa di emozioni, sfide e limiti da superare. Ad alternarsi sul palco, la psicologa Chiara Comastri e il formatore Roberto De Ruvo, entrambi ex balbuzienti. Con il loro approccio coinvolgente, si cimenteranno in monologhi teatrali affiancati da approfondimenti scientifici, permettendo al pubblico di immedesimarsi nelle sfaccettature di questa condizione.
Questo evento,
che combina arte e scienza, si propone di essere un’importante occasione di riflessione e dialogo su un tema spesso trascurato, ma che colpisce molte persone, soprattutto giovani. La partecipazione all’evento rappresenta un passo fondamentale per favorire una maggiore comprensione e inclusione delle diverse fragilità umane.
Con iniziative come questa, il Comune di Catania dimostra la propria volontà di affrontare le sfide legate alla comunicazione e all’inclusività, promuovendo un dialogo aperto e consapevole. "Balbuzie: Conoscere per Capire" non è solo un titolo, ma un vero e proprio invito a comprendere e supportare chi vive questa esperienza quotidiana.