Napoli sotto scossa: tregua vulcanica o catastrofe imminente?

Campi Flegrei, l’Ingv rassicura: “Nessun pericolo di eruzione imminente”

NAPOLI – La recente attività sismica nella zona dei Campi Flegrei ha destato preoccupazioni nella popolazione, ma l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha preso posizione chiaramente: “Non c’è pericolo di un’eruzione imminente”. Durante una conferenza stampa tenutasi presso l’Osservatorio Vesuviano, Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv, ha chiarito che “perché ci sia una eruzione imminente, è necessario che ci sia del magma che arrivi in superficie”, affermando che attualmente non ci sono indicazioni in tal senso.

L’evento sismico più recente, registrato con una magnitudo di 4.4, ha dato origine a uno sciame di terremoti con magnitudo massima di 1.7. Sebbene continuino a verificarsi scosse, il contenuto energetico rimane basso, il che contribuisce a tranquillizzare la cittadinanza: “Sono eventi che stanno avvenendo intorno all’area colpita, ma il rischio è attualmente contenuto”.

“A Napoli, nessun danno strutturale”

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha mostrato un certo ottimismo riguardo all’integrità della città. Durante un incontro presso la prefettura, ha comunicato che “come danni sulla città abbiamo solamente una villetta sgomberata, quella dove c’è stato il crollo del controsoffitto con l’unico ferito lieve”. Grazie alle operazioni di verifica in corso, il sindaco ha rassicurato i cittadini in merito all’assenza di sgomberi e danni strutturali significativi, frutto di una “buona capacità sismica” delle strutture esistenti.

Le verifiche sono attualmente in corso su varie istituzioni scolastiche e altre strutture pubbliche. Dai primi accertamenti è emerso che non ci sono stati danni strutturali, ma qualche lieve problema non strutturale è stato constatato, come nel caso di distacchi nelle tramezzature di una scuola a Posillipo. “È chiaro che per la convivenza con il bradisismo l’unica risposta è avere strutture sicure”, ha sottolineato Manfredi, chiamando alla necessità di un approccio scientifico nella valutazione della vulnerabilità degli edifici.

Strategie di monitoraggio e intervento

Alla luce di queste nuove informazioni, il sindaco ha annunciate un incremento delle misure di precauzione, compresa l’introduzione di “schede di rilievo sismico in tutte le strutture” per garantire una revisione sistematica della sicurezza. Inoltre, sarà predisposta un’area di accoglienza permanente all’interno dell’ex base NATO, per affrontare eventuali situazioni di emergenza.

La città di Napoli continua a monitorare attentamente la situazione. “Abbiamo un monitoraggio in tempo reale”, ha concluso Manfredi, ricordando il costante coordinamento e controllo che è stato attuato nelle ultime ore. La dimensione collettiva e la comunicazione aperta tra le istituzioni sono stati riconosciuti come fondamentali per affrontare al meglio questa fase delicata.

In sintesi, nonostante le scosse avvertite, i segnali attuali non indicano un imminente pericolo eruttivo, e Napoli ha dimostrato resilienza di fronte a eventi sismici. La continuità dei controlli e la preparazione della città rappresentano la migliore garanzia per un futuro sereno e sicuro per tutti i cittadini.