
Un esame del sangue per prevenire infarti e ictus: parte il progetto CVrisk-IT
Il rischio di infarti e ictus potrebbe essere valutato con un semplice esame del sangue. Questo è l’obiettivo del nuovo studio epidemiologico Cvrisk-IT, che ha recentemente preso avvio sotto la direzione della Rete Cardiologica IRCCS, coinvolgendo 20 istituti sanitari, tra cui il rinomato Policlinico Agostino Gemelli di Roma. L’innovativa iniziativa, finanziata dal ministero della Salute, si propone di analizzare i fattori di rischio cardiovascolare di circa 30.000 cittadini italiani, offrendo informazioni utili per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari.
Questo studio rappresenta il più grande progetto mai realizzato in Italia riguardo alla salute cardiaca, con l’intento di affrontare una delle principali cause di morbilità e mortalità a livello globale. Infatti, le malattie cardiovascolari, come l’insufficienza cardiaca, hanno un impatto devastante sulla vita dei pazienti e pongono anche un onere significativo sul Servizio sanitario nazionale.
Ma come verrà valutato il rischio cardiovascolare? Attualmente, si fa riferimento a punteggi europei come il SCORE2, che considerano fattori quali la regione di residenza, il sesso, l’età, i livelli di colesterolo e la pressione arteriosa. La professoressa Giovanna Liuzzo, associata di Medicina Cardiovascolare all’Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinatrice del progetto, sottolinea che l’iniziativa prenderà in esame i soggetti di età compresa tra 40 e 80 anni, escludendo coloro che hanno già avuto eventi cardiovascolari o sono affetti da diabete.
Nei partecipanti sarà esaminata la presenza di fattori di rischio tradizionali, quali ipertensione, colesterolo alto, fumo, sedentarietà e obesità, oltre a nuovi indicatori, definiti “amplificatori del rischio”. Questi ultimi includono parametri tecnici come la presenza di calcio nelle coronarie e l’analisi delle carotidi tramite ecocolordoppler. Se questi amplificatori si manifestano, la classe di rischio del soggetto potrebbe aumentare, richiedendo una maggiore attenzione allo stile di vita e un controllo più rigoroso dei fattori di rischio tradizionali.
I partecipanti all’indagine avranno l’opportunità di ricevere una valutazione completa dei loro fattori di rischio. Basterà un esame del sangue e una visita medica. A ciò si aggiungeranno questionari standardizzati per raccogliere informazioni su stress, abitudini di vita, qualità del sonno e condizioni ambientali, elementi sempre più riconosciuti come influenti sulla salute cardiovascolare.
Chi desidera partecipare a questo importante progetto può inviare un’email a [email protected] per ricevere un invito a una visita di screening.
La prevenzione è la chiave per una vita sana e, grazie a iniziative come il CVrisk-IT, la possibilità di intervenire tempestivamente sui fattori di rischio diventa una realtà concreta. Maggiore consapevolezza, informazione e screening potrebbero rivelarsi fondamentali per allontanare le temute malattie cardiovascolari e garantire una migliore qualità della vita.