
Palermo in attesa di un piano industriale: il M5S lancia l’allarme su AMAT
Il futuro dei trasporti pubblici a Palermo è in grave stallo: il piano industriale dell’AMAT, l’azienda di trasporti pubblici, non è stato ancora approvato. Questo è il grido d’allerta lanciato dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Concetta Amella, che ha definito la situazione “una barzelletta” e ha criticato l’amministrazione comunale per la mancanza di azioni concrete.
L’approvazione del piano, prevista entro il 30 settembre 2023, si è trasformata in un miraggio. Amella sottolinea come, secondo l’Accordo Conciliativo del 27 giugno e la "direttiva vincolante" del Sindaco dell’11 agosto, il documento avrebbe dovuto essere pronto in tempo, ma ad oggi nulla di fatto. Senza un piano industriale approvato, il nuovo contratto di servizio, fissato per il 31 marzo 2024, non può nemmeno vedere la luce.
Negli ultimi anni, il M5S ha sollecitato in piĂą occasioni una maggiore chiarezza sulla gestione dell’AMAT, messo a confronto con un’oscillazione nei servizi che sembrano alternarsi tra perdite e insolvenze. Oltre alla confusione nella gestione dei servizi, a preoccupare è anche la situazione relativa ai concorsi pubblici, spesso pubblicati e successivamente ritirati.
Amella ha messo in evidenza anche un’altra criticità , quella della rimozione delle auto, per la quale i lunghi tempi di gara per l’aggiudicazione del servizio esterno erano noti a tutti, “anche ad un bambino”.
“L’unica certezza è che a pagare il conto saranno sempre i lavoratori, privati di straordinari e dei bonus di produzione, e i cittadini, che continuano a essere privi di servizi essenziali”, ha dichiarato la consigliera, esprimendo una chiara indignazione nei confronti dell’amministrazione guidata da Lagalla.
Il tono severo di Amella evidenzia un vero e proprio disastro annunciato, che continua a perdurare a causa di quella che viene definita “pressapochismo e inerzia” da parte dell’attuale amministrazione. Gli utenti dei trasporti pubblici palermitani continuano a rimanere negli stalli dell’incertezza, mentre la speranza di un servizio piĂą efficiente si allontana sempre di piĂą.