
L’Angelus di Papa Francesco: “Grazie per le preghiere, vi voglio bene”
ROMA – In un momento di fragilità personale e spirituale, Papa Francesco ha condiviso un messaggio di speranza e amore durante la sua celebrazione dell’Angelus, svoltasi oggi, 16 marzo 2025, dal Policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato per una polmonite bilaterale. “Condivido con voi questi pensieri mentre sto affrontando un periodo di prova”, ha scritto il Papa, unendosi ai tanti malati che, come lui, stanno affrontando una fase difficile della loro vita.
Nel testo dell’Angelus, Francesco ha fatto riferimento al Vangelo della Trasfigurazione di Gesù, commentando come, salendo su un monte con Pietro, Giacomo e Giovanni, il Signore si immerga nella preghiera e diventi “raggiante di luce”. “Così mostra ai discepoli che cosa si cela dietro i gesti che Egli compie in mezzo a loro: la luce del suo amore infinito”, ha spiegato il Papa, evocando l’immagine di un amore che illumina anche i luoghi di cura, dove “quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori”.
In un momento di grande umanità , Francesco ha voluto riconoscere la dedizione di coloro che lo assistono e ha espresso la sua gratitudine a tutti coloro che pregano per lui. “Vi ringrazio tutti per le vostre preghiere, e ringrazio coloro che mi assistono con tanta dedizione”, ha dichiarato, sottolineando come i bambini, con la loro purezza e affetto, siano una fonte di grande conforto: “So che pregano per me tanti bambini; alcuni di loro oggi sono venuti qui al Gemelli in segno di vicinanza. Grazie, carissimi bambini! Il Papa vi vuole bene e aspetta sempre di incontrarvi”.
Allo stesso tempo, Papa Francesco ha lanciato un appello alla preghiera per la pace, “specialmente nei Paesi feriti dalla guerra: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo”. Questo invito a rivolgente pensieri di pace e solidarietà globale risuona forte, ricordando a tutti l’importanza dell’unione nei momenti di crisi.
Infine, il Papa ha esortato alla preghiera per la Chiesa, sottolineando il lavoro di discernimento avvenuto nella recente Assemblea Sinodale. “Preghiamo per la Chiesa, chiamata a tradurre in scelte concrete il discernimento fatto nella recente Assemblea Sinodale”, ha concluso, augurandosi che la Vergine Maria possa guidare tutti verso essere portatori di luce e pace, un tema ricorrente nel suo apostolato.
In questo giro di parole, Papa Francesco non solo ha dimostrato la sua resilienza di fronte alla malattia, ma ha anche ribadito l’importanza della comunitĂ e della solidarietĂ in tempi di difficoltĂ , segnando un momento di profonda spiritualitĂ e umanitĂ .