
Winter School in Sicilia: Un’OpportunitĂ per la Formazione Interdisciplinare e l’Engagement Pubblico nell’Archeologia
Il Dipartimento Culture e SocietĂ dell’UniversitĂ degli Studi di Palermo ha annunciato l’organizzazione di una Winter School innovativa che si svolgerĂ nelle storiche localitĂ di Solunto, Sant’Flavia e Bagheria, a partire dal 9 aprile 2025. Questa iniziativa è realizzata in attuazione del Protocollo d’intesa siglato con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e rientra nell’ambito dell’Alleanza Internazionale Universitaria "FORTHEM", sostenuta dal finanziamento dell’Unione Europea.
L’iniziativa si propone di esplorare diversi nuclei tematici legati all’archeologia e alla cultura locale. Tra i vari argomenti trattati ci sono l’urbanistica antica e la multiculturalitĂ della Sicilia occidentale, l’architettura antica e la documentazione degli edifici storici, nonchĂ© la materia e la tecnica dei manufatti archeologici. Ulteriori focus riguarderanno il paesaggio culturale siciliano, che intreccia archeologia, ville storiche, economia tradizionale, campagna e mare, affrontando al contempo le sfide e le opportunitĂ per il patrimonio culturale della regione.
Un’iniziativa che coinvolge attivamente la comunitĂ educativa: gli studenti e i docenti delle scuole secondarie di secondo grado di Bagheria avranno l’opportunitĂ di partecipare insieme agli studenti universitari stranieri della rete FORTHEM e agli studenti dell’UniversitĂ di Palermo. Questo scambio culturale e formativo si tradurrĂ in attivitĂ di laboratorio, che includeranno esperienze pratiche di archeologia e analisi chimico-fisica, permettendo ai partecipanti di confrontarsi direttamente con il patrimonio storico e archeologico locale.
In particolare, una visita didattica al Museo dell’Acciuga situato ad Aspra arricchirà il programma, offrendo un’importante occasione per esplorare la storia e le tradizioni della zona.
Questa Winter School rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione dell’archeologia in Sicilia e mette in luce l’importanza della collaborazione interdisciplinare e dell’impegno pubblico nella tutela e nella diffusione del patrimonio culturale. L’iniziativa si preannuncia come un’importante esperienza di apprendimento e scambio, incoraggiando la formazione di una nuova generazione di studiosi e appassionati di cultura e storia locale.