Cybersecurity a Roma: un successo senza precedenti | Ma il governo sta davvero facendo abbastanza per proteggere il futuro digitale?

A Roma si chiude la V edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit: un successo straordinario di pubblico e contenuti

ROMA – La V edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit si è conclusa con un bilancio particolarmente positivo, riconfermando il suo status come evento di riferimento in Italia per la cybersicurezza e l’innovazione. Svoltosi il 9 e 10 aprile presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi “Guglielmo Marconi”, l’evento ha visto una straordinaria affluenza di pubblico e un elevato livello di discussione, consolidando il suo ruolo come piattaforma di dialogo tra istituzioni, imprese e mondo accademico.

L’incontro ha accolto alcune delle figure più autorevoli del panorama politico e imprenditoriale italiano ed europeo, inclusi il Prefetto Vittorio Rizzi e il Ministro della Giustizia Giovanni Nordio. La partecipazione di personalità di spicco come il Ministro Nordio e il sottosegretario Emanuele Prisco ha arricchito la discussione, portando nuovi punti di vista sulle sfide legate alla cybersicurezza.

"L’intelligenza artificiale è una rivoluzione da governare mettendo al centro la sicurezza," ha dichiarato Nordio, mettendo in evidenza le potenzialità e i rischi legati all’uso di tecnologie avanzate. Il sottosegretario Emanuele Prisco ha ribadito l’importanza dell’investimento in cybersicurezza, sottolineando come il Ministero dell’Interno stia utilizzando i fondi PNRR per potenziare le capacità di monitoraggio e risposta agli attacchi informatici.

I temi trattati nel Summit hanno coperto un ampio spettro di questioni cruciali per la sicurezza digitale, tra cui la Cyber-Difesa Europea, la protezione delle infrastrutture critiche, e l’utilizzo dell’approccio Zero Trust. Partecipanti provenienti da diverse realtà, comprese le forze armate e organizzazioni istituzionali, hanno fornito contributi significativi, incoraggiando un dibattito vivace e informato.

Un momento di grande significato è stata la consegna di una menzione speciale alla Polizia di Stato per il suo operato nella lotta al crimine informatico. “Questo premio rappresenta un tributo all’impegno quotidiano della Polizia di Stato, un’eccellenza che difende la sicurezza digitale dei cittadini,” ha affermato Gabriele Ferrieri, Presidente dell’ANGI.

La V edizione ha superato ogni aspettativa, come ha commentato Ferrieri, sottolineando l’importanza di un dialogo strutturato su temi di così rilevante attualità. Anche Robert Hassan, CEO di Alé Comunicazione, ha espresso entusiasmo per l’evento, indicando come esso abbia facilitato la creazione di un ecosistema virtuoso a protezione del Paese.

Tra i partner di spicco dell’evento, hanno partecipato aziende come TrendMicro e Accenture, contribuendo al dibattito con soluzioni innovative. La collaborazione tra istituzioni e settore privato è stata ribadita come essenziale per affrontare le crescenti sfide della cybersicurezza, necessitando di un impegno collettivo per la crescita e lo sviluppo di strategie adeguate.

In conclusione, l’Innovation Cybersecurity Summit si conferma dunque come un appuntamento imprescindibile per professionisti e istituzioni, promotore di spunti e strategie fondamentali per costruire un futuro digitale più sicuro e resiliente. Con una partecipazione così intensa e una gamma di contenuti di alta qualità, il summit non ha soltanto offerto un laboratorio di idee, ma ha anche rappresentato un chiaro segnale dell’urgenza di intensificare gli sforzi per garantire la sicurezza nel panorama digitale italiano ed europeo.