Stipendi da incubo in Italia | Forchielli lancia la sfida al sistema e chiede un’inversione di rotta!

In Italia stipendi intollerabili, mostruosi, dobbiamo fare come gli Usa: la sveglia di Forchielli parte da Bologna con ‘Drin Drin’

BOLOGNA – La produttività in Italia è ferma da trent’anni ed è per questo che moltissimi giovani scelgono di trasferirsi all’estero, dove possono guadagnare stipendî quasi tripli rispetto a quelli offerti nel nostro paese. È questa la denuncia forte e chiara di Alberto Forchielli, imprenditore e opinonista, che ha aperto il primo evento nazionale dell’associazione politica “Drin Drin” al Bologna Congress Center. Con oltre 2.000 persone presenti e un’atmosfera carica di energia e di speranza, Forchielli ha lanciato un appello alla necessità di un cambiamento radicale in Italia.

L’America, una volta simile all’Italia, ha oggi un reddito superiore del 50% rispetto al nostro paese, e Forchielli attribuisce questo successo alla capacità di creare nuove imprese. “In assenza di mano libera sulla pubblica amministrazione”, ha affermato, “l’unico modo è implementare un processo creativo e distruttivo di proporzioni megagalattiche”. La questione del cuneo fiscale? Per Forchielli è solo “una pugnette”.

L’urgenza di un nuovo investimento capitalistico è stata sottolineata come fondamentale per affrontare le sfide dei settori cruciali dell’economia. “Dobbiamo creare più aziende”, ha esortato, poiché senza tali iniziative, l’Italia rischia di non avere più risorse per scuola, sanità e forze armate. Con un ventennio in cui la crescita è stagnante, l’imprenditore ha messo in evidenza l’assoluta mancanza di venture capital: “In Italia dovremmo avere 30 o 40 miliardi, ma ne abbiamo uno solo”, scandisce con fermezza.

“È una questione di vita o di morte”, ha affermato Forchielli, mentre il cofondatore di Drin Drin, Michele Boldrin, annuiva concorde. Le banche italiane, ha spiegato, non investono in innovazione e pertanto è essenziale importare capitale innovativo dall’estero, promettendo defiscalizzazione per attrarre investitori californiani.

La platea ha risposto con entusiasmo quando Forchielli ha chiesto: “Siamo aquile o passerotti?”. Il coro di “Aquile!” ha risuonato, in linea con l’idea di dare vita a un movimento dinamico e audace. Fondato solo pochi mesi fa, l’associazione ha già superato i 10.000 iscritti, di cui l’80% sono giovani sotto i 45 anni.

Durante la giornata, è stato analizzato il programma di “identità pragmatica e centrista” che unisce riforme radicali su diverse tematiche a un chiaro impegno per i diritti e la sanità universale. Forchielli ha preannunciato un imminente cambio di nome per l’associazione, con un lavoro appena avviato per trovare una nuova identità, insieme alla creazione di una mascotte, un’aquilotta, che potrebbe attrarre anche i più giovani.

“C’è già una scuola politica”, ha annunciato entusiasta Forchielli, con l’intenzione di avviare corsi estivi di formazione sui principi fondamentali della politica. “Ogni anno proporremo qualcosa di migliore”, ha promesso, sottolineando l’importanza di essere ben informati sulle dinamiche economiche globali.

L’atmosfera vivace e l’impegno di Forchielli e Boldrin hanno segnato l’inizio di una nuova fase per l’associazione Drin Drin, proponendo un futuro in cui l’Italia possa tornare a brillare, seguendo l’esempio di innovazione e resilienza di altre nazioni.