Trump afferma che l’attacco a Sumy è stato un “errore” | Ma l’orrore dietro questa guerra è ancora sotto silenzio?

Strage di Sumy: le reazioni al bombardamento russo

ROMA – La tragedia che si è consumata a Sumy, dove un attacco missilistico russo ha provocato la morte di almeno 34 persone e il ferimento di altri 83, ha sollevato un’ondata di indignazione a livello internazionale. Donald Trump, presidente americano, ha descritto l’accaduto come "orribile", sottolineando che gli è stato riferito che l’attacco è stato un "errore". "Penso che l’intera guerra sia una cosa orribile", ha dichiarato Trump a bordo dell’Air Force One, evidenziando il dramma della situazione.

L’attacco è avvenuto in una domenica di Pasqua, colpendo il centro di Sumy mentre la popolazione si recava in chiesa. Due missili hanno colpito un filobus pieno di passeggeri, causando la morte di civili innocenti, tra cui due bambini.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato Trump a visitare l’Ucraina, affinché possa comprendere la devastazione portata dalla guerra di Putin. "Per favore, prima di qualsiasi decisione o negoziazione, venite a vedere le persone, i civili, gli ospedali, le chiese, i bambini distrutti o morti", ha detto Zelensky in un’intervista alla CBS, cercando di far leva sulle emozioni del leader americano.

Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Giorgia Meloni ha condannato l’attacco come "codardo" e "orribile", sottolineando che va contro ogni vero impegno per la pace. La leader italiana ha chiesto un’azione collettiva della comunità internazionale per fermare queste aggressioni.

Dal canto suo, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha descritto questo attacco come "un atto perfido, un grave crimine di guerra, deliberate e intenzionale". Ha sottolineato che ogni tentativo di dialogo con Putin non è visto come un’offerta di pace, ma come una debolezza.

Emmanuel Macron ha evidenziato la responsabilità esclusiva della Russia nel perpetuare il conflitto. "Tutti sanno che è solo la Russia a voler questa guerra", ha dichiarato, esortando la comunità internazionale a prendere misure forti per imporre un cessate il fuoco.

In conclusione, la strage di Sumy segna un nuovo capitolo oscuro in un conflitto che continua a mietere vittime innocenti. La richiesta di giustizia e di pace risuona forte tra le voci degli leader mondiali, mentre l’umanità assiste a una crisi che richiede una risposta immediata e incisiva.