Candidatura a sorpresa di Mario Civetta | Riuscirà a dare voce ai piccoli Ordini?

Mario Civetta si candida alla presidenza del Consiglio nazionale dei commercialisti

NAPOLI – Mario Civetta, già presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Roma per due mandati consecutivi, ha ufficializzato la sua candidatura per la guida del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (CNDCEC). Questa iniziativa si inserisce in un contesto di rinnovamento e valorizzazione degli Ordini locali, particolarmente quelli di dimensioni minori, e sarà presentata in occasione delle prossime elezioni previste per la primavera del 2026.

La notizia è stata resa nota durante un’importante riunione alla quale hanno partecipato presidenti di diversi Ordini locali, tra cui rappresentanti di Arezzo, Brescia, Civitavecchia, L’Aquila, Latina, Milano, Roma, Sondrio, Tivoli e Torino. La scelta di Civetta è stata accolta come un segnale di cambiamento, volto a favorire una gestione più decentralizzata e condivisa del Consiglio nazionale.

“È necessario garantire più centralità agli Ordini territoriali, soprattutto a quelli di minori dimensioni”, ha dichiarato Civetta, sottolineando l’urgenza di rivedere il modello attuale del vertice della categoria. Con questa visione, l’ex presidente dell’Ordine di Roma intende lavorare per un’inclusione più attiva degli Ordini minori nel processo decisionale del CNDCEC.

Civetta ha anche delineato alcune linee programmatiche. Il primo passo della sua squadra sarà avviare un dialogo diretto con gli Ordini locali per comprendere meglio le loro necessità e definire le priorità operative. Tra gli obiettivi principali del suo programma spiccano la gestione centralizzata delle pratiche amministrative, che promette di generare risparmi per i piccoli Ordini, e l’implementazione di percorsi formativi per il personale locale, pensati per elevare la qualità dei servizi offerti.

Inoltre, Civetta prevede di istituire fondi dedicati a iniziative locali innovative, con lo scopo di permettere ai piccoli Ordini di sviluppare progetti di eccellenza replicabili su scala nazionale. Non da ultimo, è in programma la creazione di un team nazionale itinerante che fornisca supporto diretto, garantendo così un’assistenza costante ai contesti più svantaggiati.

“La mia candidatura nasce dalla convinzione che solo con un forte gioco di squadra e una visione realmente condivisa possiamo affrontare con successo le sfide future della nostra professione,” ha concluso Civetta, evidenziando il bisogno di un Consiglio nazionale che sappia ascoltare e rispondere concretamente alle necessità quotidiane degli iscritti.

Con l’approssimarsi delle elezioni, il dibattito su come riformare la governance della professione dei commercialisti si fa sempre più incalzante. La proposta di Civetta potrebbe rappresentare un passo significativo verso una maggiore inclusività e una gestione più decentralizzata, in grado di rispondere alle esigenze di tutti gli iscritti, grandi e piccoli.