Un nuovo consorzio e tre DOC | Perché la Sicilia non è solo pizza e cannoli?

Nasce il Consorzio Valdinoto: tre Doc e una IGT, fra storia millenaria e nuovi orizzonti

Il Vinitaly 2025 si è rivelato il palcoscenico ideale per presentare al grande pubblico il nuovo Consorzio di tutela dei vini del Valdinoto, un progetto ambizioso che unisce in un’unica realtà 25 aziende vitivinicole della storica regione siciliana. Questo consorzio rappresenta un passo significativo per il riconoscimento e la valorizzazione dell’enogastronomia del Sud-Est della Sicilia.

Con una superficie di 300 ettari vitati dedicati principalmente alle celebri varietà di Nero d’Avola e Moscato, il Consorzio Valdinoto abbraccia un patrimonio vitivinicolo unico. Le tre denominazioni di origine controllata (DOC) che ne fanno parte, ovvero DOC Siracusa, DOC Noto e DOC Eloro, insieme all’IGT Avola, sono il simbolo di una tradizione che affonda le radici in una storia millenaria, ora proiettata verso nuovi orizzonti.

Sotto la presidenza di Angela Sergio, il consorzio si pone due obiettivi principali: promuovere l’identità territoriale e fare del vino un volano di attrazione turistica. “Lavoreremo per collegare il mondo del vino alle meraviglie architettoniche e paesaggistiche del Valdinoto,” ha dichiarato la presidente, mettendo in risalto l’importanza di preservare e valorizzare le tradizioni locali.

Alla presentazione ufficiale, che si svolgerà nel corso del Salone, interverranno personalità di spicco del settore, tra cui Carlo Scollo, vicepresidente del Consorzio, e Teresa Gasbarro, direttrice del Consorzio. Inoltre, parteciperanno anche Costante Planeta e Vito Bentivegna, direttore dell’IRVO (Istituto regionale del vino e dell’olio), a rimarcare l’importanza della sinergia tra produttori e istituzioni.

Un’anticipazione gustativa accompagnerà l’evento: al termine della presentazione si svolgerà una degustazione di quattro vini rappresentativi delle denominazioni del nuovo consorzio. I visitatori potranno assaporare questi vini in abbinamento a specialità locali, come il sesamo giuggiulena di Ispica, le più famose mandorle di Avola, e altre prelibatezze che raccontano la ricchezza gastronomica del territorio.

Questo è solo l’inizio per il Consorzio Valdinoto, che si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia dell’enologia siciliana, unendo tradizione e innovazione, e aprendo le porte a un futuro rosa di successi e riconoscimenti.