Palermo: scoperta scioccante sulla spiaggia di Vergine Maria | Il divieto di balneazione è davvero giustificato?

Vergine Maria esclusa dalla balneazione: interrogazione del Consigliere Piampiano su un possibile errore amministrativo

Il Consigliere Comunale Leopoldo Piampiano, rappresentante di Forza Italia, ha recentemente presentato un’interrogazione al Sindaco di Palermo in riferimento al divieto di balneazione imposto sulla spiaggia di Vergine Maria. Questa disposizione è contenuta nell’Ordinanza Sindacale n. 38 emessa il 3 aprile 2025.

L’ordinanza, infatti, si basa su quanto stabilito dal Decreto Dirigenziale della Regione Siciliana n. 323 del 21 marzo 2025, il quale classifica l’area di Vergine Maria come interdetta alla balneazione per la presunta presenza di un’area portuale o industriale. Tuttavia, Piampiano contesta fermamente tale motivazione affermando che “nella zona di Vergine Maria non esistono né porti né impianti industriali”, sostenendo la sua posizione con dati ufficiali del Ministero della Salute che indicano le acque della spiaggia come di qualità eccellente.

Nel suo intervento, il Consigliere ha chiesto al Comune di chiarire le ragioni che hanno portato all’inserimento della spiaggia nell’elenco delle aree interdette e ha sollecitato l’amministrazione a “attivarsi presso la Regione Siciliana per correggere l’errore”. A suo avviso, il divieto di balneazione risulta ingiustificato e sta causando danni significativi non solo all’immagine del territorio ma anche ai residenti e agli operatori economici locali.

Inoltre, Piampiano ha evidenziato l’importanza di inserire informazioni chiare nei cartelli affissi in loco, precisando che il divieto non deriva da problemi di inquinamento, ma da un vincolo amministrativo che necessita di revisione. Questa richiesta appare particolarmente urgente in vista della prossima stagione estiva, quando molti cittadini e turisti potranno fruire delle spiagge siciliane.

“È fondamentale – ha concluso Piampiano – fare chiarezza e tutelare l’immagine e la fruibilità del nostro litorale,” sottolineando così l’urgenza di un intervento diretto e tempestivo da parte delle autorità competenti. La situazione di Vergine Maria potrebbe dunque rappresentare un vero e proprio banco di prova per l’amministrazione comunale, chiamata a garantire la corretta gestione delle risorse del territorio e a sostenere l’economia locale attraverso il turismo.