Scoprire Palermo: l’opera rara di Scarlatti che svela un segreto nascosto della musica barocca!

La gloria di Primavera

Un tributo a Alessandro Scarlatti: La gloria di Primavera in scena al Teatro Massimo di Palermo

Il Teatro Massimo di Palermo si prepara a celebrare la memoria di uno dei suoi più illustri figli, il compositore Alessandro Scarlatti, con un concerto dedicato a una delle sue opere più rare, La gloria di Primavera. L’evento si terrà sabato 19 aprile alle ore 20:30, sotto la direzione del maestro Ignazio Schifani, figura di spicco nella musica barocca e reo di aver riscoperto e rivalutato numerosi capolavori del repertorio antico.

L’opera, commissionata nel 1716 dal principe Gaetano d’Aragona, si distingue non solo per la sua bellezza musicale ma anche per il significato storico: scritta per celebrare la nascita del piccolo Arciduca Leopoldo, erede al trono d’Asburgo, la composizione mise in scena una contesa tra le quattro stagioni personificate, con la Primavera a trionfare. Nonostante il grande successo iniziale, l’opera ha avuto una vita breve, segnata dalla tragica morte del neonato.

Il concerto vedrà protagonisti anche un gruppo selezionato di giovani solisti, tra i quali i soprani Jin Jiayu e Martina Licari, il contralto Chiara Brunello, il tenore Luca Cervoni e il basso Antonino Arcilesi. Tutti reinterpretano un lavoro la cui bellezza continua a risuonare nel tempo.

Prima dell’esibizione, gli spettatori avranno l’opportunità di approfondire la storia dell’opera attraverso una conferenza condotta da Anna Tedesco, presidente dell’Associazione Amici del Teatro Massimo e stimata musicologa, che si terrà nella Sala ONU alle 19:00. Questo evento non rappresenta solo un omaggio a Scarlatti, ma anche un’importante occasione per il pubblico di avvicinarsi al mondo della musica antica.

L’esecuzione di sabato sarà il primo di tre appuntamenti: dopo Palermo, La gloria di Primavera sarà presentata il 28 aprile al Teatro dell’Opera di Roma e il 29 aprile al Conservatorio San Pietro a Majella a Napoli. Queste performance rappresentano un punto di incontro tra storia e modernità, attraverso la rivisitazione di opere che hanno segnato la cultura musicale europea.

In autunno, dal 5 al 12 ottobre, il Teatro Massimo renderà nuovamente omaggio a Scarlatti con la messa in scena di Mitridate Eupatore, considerato il suo capolavoro nel genere serio. La regia di Cecilia Ligorio e l’allestimento musicale condotto da Giulio Prandi promettono di avvicinare ancora di più il pubblico alle radici della musica classica.

L’evento di sabato non è solo un concerto, ma una celebrazione della musica e della cultura palermitana. Scarlatti, con la sua straordinaria eredità, continua a vivere attraverso le note dei giovani interpreti, rendendo omaggio a un grande maestro della storia della musica.