
ROMA – La fiducia nel governo italiano continua a guadagnare terreno, attestandosi al 42,5%. Questo aumento, pari allo 0,2% rispetto alla settimana precedente e allo 0,9% rispetto al mese scorso, segna un miglioramento significativo nell’apprezzamento dell’esecutivo. D’altra parte, la percentuale di chi manifesta sfiducia è scesa al 50%, con una lieve diminuzione dello 0,1% in una settimana e dello 0,5% in un mese. Questi dati emergono da un sondaggio condotto da Dire-Tecnè tra il 23 e il 24 aprile.
Crescono le quotazioni di Giorgia Meloni, che raccoglie il 46,4% di giudizi positivi (+0,1% rispetto alla settimana precedente e +0,4% rispetto al mese passato). Anche il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, vede salire il proprio consenso fino al 39,6%. Di rilievo è anche il risultato di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 30,4%, superando così Elly Schlein**, segretaria del Partito Democratico, ora ferma al 29,8%, in calo dello 0,2%.
In questo contesto, Matteo Salvini, nonostante una certa stabilità , si attesta al 26,4%. Seguono Emma Bonino al 20%, Carlo Calenda al 19,5%, mentre Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni si fermano al 15,8%. Infine, Matteo Renzi conclude la lista con il 14%.
Fratelli d’Italia si conferma il primo partito, ottenendo il 30% del consenso popolare, con un piccolo aumento dello 0,1% in una settimana e dello 0,3% in un mese. Al contrario, il Partito Democratico scende al 21,7%, subendo una perdita dello 0,3% in sette giorni e dello 0,8% in un mese. Dall’altro lato, il Movimento 5 Stelle mostra segni di crescita, arrivando al 12%, mentre Forza Italia si stabilizza all’11,5%.
Infine, la Lega si mantiene a un modesto 8,3%, con Verdi e Sinistra fermi al 5,8%, Azione al 3,3%, Italia Viva al 2% e +Europa all’1,7%. Questi dati riflettono un panorama politico in continua evoluzione, con alte e basse di partito che potrebbero influenzare le prossime scelte elettorali.