Attivisti lanciano una nuvola di colori davanti al Ministero di Giustizia | È davvero questa la giustizia che ci meritiamo?

Mobilitazione di Extinction Rebellion: "Nel buio fascista, i colori della giustizia"

ROMA – Questa mattina, poco dopo le 10, un centinaio di attivisti di Extinction Rebellion ha occupato l’ingresso del Ministero di Giustizia di via Arenula. L’azione, intrapresa per sensibilizzare l’opinione pubblica, ha visto i manifestanti lanciare in aria polvere colorata, generando una nuvola di colori vivaci che simboleggia la diversità e la lotta per la giustizia.

Dopo aver creato questa atmosfera festosa ma provocatoria, i partecipanti hanno dispiegato un grande striscione con la scritta "Nel buio fascista, i colori della giustizia". Un messaggio forte che si oppone a quello che gli attivisti definiscono un "avanzare del buio", un invito a non perdere di vista valori fondamentali come la solidarietà e il rispetto della diversità.

"Questi colori rappresentano le mille sfumature della giustizia e l’amore per i valori democratici di riconnessione con la Terra," ha dichiarato un’attivista presente all’occupazione. "Di fronte al buio che avanza, restituiamo rabbia, gioia e colori," ha aggiunto, sottolineando l’intento di trasformare un’azione di protesta in un momento di riflessione collettiva e di speranza.

Per enfatizzare il loro messaggio, i manifestanti si sono poi seduti a terra, esponendo cartelli con frasi evocative come "Dio è morto … nelle carceri, nei CPR, nel Mediterraneo, a Gaza, nei decreti sicurezza." Queste parole, richiamo alla celebre canzone di Francesco Guccini, servono a sottolineare le ingiustizie sociali e la repressione sistematica che, secondo gli attivisti, vengono perpetuate dalle attuali politiche governative.

"Di fronte all’ipocrisia di chi, in ogni scelta politica, ha ucciso solidarietà, fratellanza e libertà, gridiamo Dio è morto," hanno affermato gli attivisti di Extinction Rebellion, sottolineando la necessità di un cambio radicale nelle politiche pubbliche e nel modo in cui vengono trattati i temi sociali e ambientali.

Questa mobilitazione non è solo una protesta, ma un invito a tutti a riflettere sulla direzione che sta prendendo la società italiana, con l’auspicio di risvegliare una maggiore consapevolezza sui diritti umani e sull’importanza della giustizia sociale.