
ROMA – Il Vescovo di Rimini Vittima di Borseggiatori nella Metro della Capitale
Sabato scorso, dopo aver partecipato alle esequie di Papa Francesco, il vescovo di Rimini, Nicolò Anselmi, è stato rapinato mentre si trovava sulla linea A della metropolitana di Roma. Questo episodio evidenzia la crescente ondata di borseggi nella capitale, che non sembra fermarsi nemmeno in occasioni di grande significato religioso.
Affollamento e Approfittatori
La metropolitana di Roma, in particolare la linea A, è conosciuta per essere frequentata da turisti e pellegrini. L’affollamento che ha caratterizzato la giornata del funerale ha creato un ambiente favorevole per i malviventi. Dopo la cerimonia, il vescovo, come tanti altri, ha deciso di utilizzare il trasporto pubblico per dirigersi verso la stazione Termini, senza immaginare cosa lo aspettasse.
Il Furto e la Reazione del Vescovo
Durante il viaggio, un borseggiatore ha abilmente sfilato il portafoglio al vescovo, che si è accorto del furto solo una volta arrivato a destinazione. Anselmi, commentando l’accaduto, ha dichiarato: "Un piccolo incidente, cose che purtroppo capitano, ma andiamo avanti." Questa reazione pacata, da parte del prelato, è un esempio di come affrontare le avversità con filosofia.
Procedura di Denuncia
Dopo essersi reso conto del furto, il vescovo ha cercato aiuto dai carabinieri presenti alla stazione Termini, ma ha formalizzato la denuncia solo il lunedì successivo, una volta tornato a Rimini. Questo incidente sottolinea la vulnerabilità anche di figure pubbliche e rispettate, come i membri del clero, di fronte alla criminalità .
Conclusione
La rapina al vescovo Anselmi rappresenta una brutta pagina nella storia della sicurezza cittadina, mostrando come l’impunità per i borseggiatori continui a essere una realtà . Nonostante l’accaduto, il vescovo ha mantenuto un atteggiamento sereno, il che fa ben sperare per un approccio più consapevole alla sicurezza personale in un contesto urbano sempre più difficile.