Trump propone la partecipazione della Russia ai Mondiali 2026 per favorire la pace
ROMA – Durante la prima riunione della task force FIFA alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato una proposta sorprendente: permettere alla nazionale di calcio russa di partecipare alla Coppa del Mondo FIFA 2026. L’incontro è stato dedicato alla pianificazione del torneo, che si terrà negli Stati Uniti, Canada e Messico. “I Mondiali possono essere un incentivo per la Russia a porre fine alla guerra”, ha dichiarato Trump, ribadendo la sua intenzione di mediare per la pace in Ucraina.
Un’opportunità imperdibile per la diplomazia sportiva
Trump ha sottolineato il suo ruolo nel promuovere la Coppa del Mondo, che inizierà ufficialmente nel 2026. “Oggi è stato per me un grande onore ospitare la prima riunione della task force FIFA. Gli Stati Uniti ospiteranno la Coppa del Mondo per Club nel 2025 e, l’estate successiva, il mondiale ufficiale”, ha comunicato il presidente sui social media.
La sorprendente ammissione di Trump
A un certo punto della riunione, Trump ha rivelato di non essere a conoscenza della esclusione della Russia dalle competizioni FIFA e UEFA, avvenuta nel 2022 a causa dell’invasione dell’Ucraina. “Non lo sapevo, è vero?”, ha chiesto a Gianni Infantino, presidente della FIFA. Infantino ha confermato l’esclusione, ma ha anche espresso la speranza che la situazione cambi, aprendo la strada a una possibile riammissione della Russia.
La guerra in Ucraina e l’urgenza della pace
Trump ha ribadito i costi umani del conflitto: “Cinquemila giovani a settimana vengono uccisi, non è nemmeno credibile”, ha affermato, sottolineando la drammaticità della situazione con la speranza che il calcio possa contribuire a una risoluzione pacifica. “Potrebbe essere un buon incentivo”, ha aggiunto, esplicitando la sua convinzione che eventi sportivi internazionali possano fungere da catalizzatori per la diplomazia.
Le difficoltà logistiche per la Russia
Tuttavia, le tempistiche non sono a favore della nazionale russa, attualmente esclusa dal processo di qualificazione per il torneo. Le qualificazioni europee sono già iniziate, rendendo difficile una partecipazione russa nell’immediato futuro. Ma la proposta di Trump ha certamente acceso i riflettori su un tema delicato: il potere del calcio di influenzare la geopolitica.
Con queste parole, Trump non solo rivela una nuova strategia diplomatica, ma si colloca anche in un contesto internazionale dove lo sport può servire come ponte verso la pace.