
A Roma rinasce il Parco d’affaccio dei Prati dell’Acqua Acetosa: via quasi cinquemila tonnellate di rifiuti
ROMA – Una nuova vita per il Parco d’affaccio dei Prati dell’Acqua Acetosa, un luogo che fino a poco tempo fa era tra i più degradati della capitale. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha inaugurato oggi il significativo progetto di valorizzazione, frutto di un investimento di circa 2 milioni di euro, finanziato con i fondi del Giubileo. Questo parco, con i suoi 8,5 ettari, rappresenta la più grande area verde di affaccio fluviale della città.
“Questo era uno dei luoghi più degradati della città,” ha dichiarato Gualtieri. “Sono state rimosse 4.688 tonnellate di rifiuti, portati via con centinaia di camion.” Grazie a un’accurata opera di bonifica, il parco è ora un’oasi incantevole, parte di un ambizioso progetto mirato a riportare il Tevere al centro della vita cittadina.
Nel corso dell’inaugurazione, Gualtieri ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Le risorse giubilari per il fiume ci hanno consentito di realizzare il più grande parco lineare fluviale d’Europa.” Il sindaco ha condiviso il palco con diverse autorità, tra cui l’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, e il pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella.
Il nuovo percorso pedonale, che si snoda lungo la sponda del fiume, è arricchito da cinque terrazze, ideate per facilitare l’osservazione della biodiversità. "Oggi i visitatori possono finalmente apprezzare la bellezza di questo ambiente naturale,” ha aggiunto Alfonsi. La rimozione dei rifiuti è stata una sfida non da poco: si parla di oltre 3.952 tonnellate di rifiuti inerti e centinaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati e ingombranti.
“Abbiamo voluto restituire la bellezza a questo luogo,” ha affermato l’assessora, ricordando che la riqualificazione del parco è il simbolo di un’iniziativa più ampia di cura dell’ambiente. Durante i lavori, sono stati effettuati anche interventi di rinaturalizzazione, con la messa a dimora di circa duemila arbusti e cento alberi.
"Questo è un vero esempio di ripristino della natura all’interno di una metropoli,” ha commentato Alfonsi, annunciando anche la presenza di un murale di Moby Dick, celebre street artist italiano.
Il progetto ha ricevuto consensi non solo da parte delle istituzioni, ma anche da associazioni locali. Fabrizio Ghera, assessore alla Mobilità della Regione Lazio, ha dichiarato: "È un segnale fondamentale di una collaborazione che guarda anche al futuro.” Questo approccio al verde urbano si sta rivelando cruciale per riabitare e valorizzare spazi che per troppo tempo sono stati trascurati.
Infine, monsignor Fisichella ha ricordato come i fondi del Giubileo possano concretamente tradursi in azioni efficaci: “Stiamo toccando con mano che impegno e collaborazione portano a risultati reali.” Questo nuovo parco non è solo un esempio di bellezza restituita, ma anche una speranza di vivere in armonia con l’ambiente, dimostrando che la natura, ove supportata, è capace di rinascere con splendore.