Torna il sale dolce di Cervia dopo l’alluvione | Un simbolo di rinascita o solo un’illusione temporanea?

A Due Anni Dall’Alluvione, Ritorna il “Sale Dolce” di Cervia

RAVENNA – Dopo due anni di difficoltà e sfide post-alluvione, torna a brillare il “sale dolce” di Cervia. L’alluvione che colpì la regione nel maggio 2023 aveva devastato le saline del Comune, compromettendo gravemente sia la produzione che l’equilibrio dell’ecosistema. Oggi, grazie a un investimento complessivo di oltre 6 milioni di euro, il famoso “oro bianco” è nuovamente disponibile al pubblico.

Un Segnale di Ripartenza

Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, ha voluto celebrare questo traguardo con una visita allo shop delle saline, affiancato dal sindaco Mattia Missiroli e dal presidente del Parco della Salina Giuseppe Pomicetti. “È una giornata molto significativa per tutto il territorio colpito dalle emergenze maltempo di questi due anni”, ha dichiarato de Pascale.

Il sale di Cervia è ora acquistabile in vari punti strategici, tra cui le Terme, il Centro visite e la Locanda Acervum, con l’intenzione di estenderne la presenza nei negozi locali entro agosto. Per il presidente, “non si tratta solo di un’attivitĂ  economica, ma di un patrimonio naturalistico, culturale e turistico unico”.

Investimenti e Collaborazione per il Ripristino

La ripresa della produzione di sale non era affatto scontata. De Pascale ha sottolineato come, tramite il lavoro congiunto di esperti, operatori e istituzioni, sia stato possibile ottenere questo risultato in tempi relativamente brevi. I danni causati dall’alluvione erano imponenti, richiedendo massicci investimenti per il recupero delle infrastrutture danneggiate, degli impianti e dell’ambiente circostante.

Fondi e Sostegno alla Salina

Dopo l’alluvione, sono state avviate campagne di raccolta fondi e sono arrivate donazioni da privati, che hanno contribuito a rimettere in sesto alcune aree. La struttura commissariale ha inizialmente stanziato 4,9 milioni di euro per la rigenerazione della Salina, con successivi finanziamenti che ammontano a 1,7 milioni di euro.

In un ulteriore passo verso la stabilità, il Consiglio comunale di Cervia ha approvato all’unanimità il prolungamento della convenzione tra il Comune e la società del Parco della Salina fino al 31 dicembre 2029. Questo gesto è volto a garantire continuità nei bilanci aziendali e a riportare la produzione ai livelli storici, assicurando al contempo la sostenibilità del patrimonio ambientale.

Conclusioni

La rinascita del “sale dolce” di Cervia segna un’importante conquista per la comunità locale, rimarcando un forte spirito di resilienza e la volontà di ricostruire dopo eventi devastanti. Un simbolo di speranza per il futuro e un segnale di ripartenza per un territorio che si è rivelato capace di affrontare le avversità con determinazione.