
Occupazione, Salari e Produttività : L’Italia Alla Prova Del Futuro
ROMA – L’occupazione si conferma un tema cruciale per il futuro economico e sociale dell’Italia, al centro delle riflessioni di Ubaldo Livolsi, professore di Corporate Finance e fondatore di Livolsi & Partners S.p.A. In un’intervista recente con l’agenzia Dire, Livolsi ha analizzato lo stato attuale del mercato del lavoro, evidenziando luci e ombre.
Nonostante i dati ufficiali mostrino un incremento degli occupati e una diminuzione della disoccupazione, emergono contraddizioni significative. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), nel primo trimestre del 2025 le retribuzioni contrattuali orarie sono aumentate del 3,9% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i salari reali, al netto dell’inflazione, sono inferiori del 7,9% rispetto a gennaio 2021. Una situazione che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha descritto come una "grande questione", dava voce alle difficoltà economiche che affrontano numerose famiglie italiane.
La Fragilità del Mercato del Lavoro
I segnali positivi sono offuscati da un quadro preoccupante: l’inflazione, tornata a salire ad aprile 2025, erode il potere d’acquisto dei cittadini. Livolsi ha spiegato che le stime del Documento di economia e finanza (Def) per il 2025 prevedono una crescita del PIL in rallentamento, stimata al +0,6%. Pur con un tasso di disoccupazione calato al 7,2%, il lavoro rimane fragile e diseguale. Un dato allarmante è quello che riguarda i giovani: secondo Eurostat, il 23% degli under 35 in Italia si trova in condizioni di lavoro precario. Non è solo una questione giovanile; l’38,4% dei lavoratori italiani ha guadagnato, negli ultimi vent’anni, meno della soglia di povertà lavorativa, come riportato dall’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (Inapp).
Contratti Collettivi e Strategie per il Futuro
Sul fronte contrattuale, Livolsi ha sottolineato un altro aspetto critico: l’Italia conta attualmente 976 contratti collettivi nazionali, di cui oltre 200 sono considerati ‘pirata’, firmati da soggetti senza reale rappresentatività . Di fronte a questa situazione complessa, l’economista ha proposto che non basti introdurre un salario minimo legale. È necessario, infatti, un piano strategico che investa in formazione, innovazione tecnologica e capitale umano.
In conclusione, Livolsi ha lanciato un appello per una trasformazione non solo del mercato del lavoro, ma dell’intero sistema economico. La transizione digitale e ambientale può generare occupazione di qualità , sostenuta da politiche pubbliche inclusive e da un impegno concreto per garantire parità di genere e aumentare l’inclusione giovanile.
L’analisi di Livolsi offre spunti di riflessione necessari per affrontare le sfide future che l’Italia deve affrontare, ponendo l’accento su temi di grande rilevanza sociale ed economica.