
Emergenza abitativa a Palermo: assegnati due appartamenti confiscati alla mafia nella zona di Brancaccio
Da questa mattina, la zona di Brancaccio a Palermo è al centro di unâimportante operazione volta a contrastare lâemergenza abitativa. In seguito a forniture del Comitato per lâOrdine pubblico e la Sicurezza, sono iniziati gli sgomberi di due appartamenti confiscati alla mafia, il cui obiettivo è di garantire un diritto fondamentale: quello alla casa.
Lâassessore alle Politiche abitative, Fabrizio Ferrandelli, ha presenziato alle operazioni insieme al personale del nucleo di emergenza sociale e alla polizia municipale. Secondo lâassessore, "gli immobili illegittimamente occupati saranno assegnati in giornata a famiglie in graduatoria per lâemergenza abitativa."
Queste operazioni rappresentano un passo significativo nel percorso di riappropriazione del patrimonio pubblico, un impegno che prosegue con determinazione da parte delle istituzioni. Ferrandelli ha sottolineato come questo lavoro interistituzionale non solo mira a restituire gli immobili a chi ha diritto di accedervi, ma anche a inviare "un messaggio culturale forte". Lâassessore ha ribadito la necessitĂ di chiudere con le pratiche di occupazione abusiva, spesso connesse a fenomeni illeciti di compravendita.
Gli immobili confiscati sono beni pubblici, e come tale, "nessuno può cederne lâuso ad altri soggetti," ha affermato Ferrandelli, ricordando che le assegnazioni devono avvenire esclusivamente tramite graduatorie pubbliche.
Infine, Ferrandelli ha lanciato un appello alla cittadinanza, invitando a "diffidare da chi oggi millanta di potervi dare una casa popolare senza graduatoria." Ă fondamentale rivolgersi agli sportelli dei servizi sociali per ricevere il supporto amministrativo adeguato.
Questa iniziativa raccoglie l’adesione della comunitĂ , segnando un passo avanti nella lotta contro l’emergenza abitativa e a favore della legalitĂ nel settore degli alloggi.