Nuove prove choc sul caso Chiara Poggi | Alberto Stasi è davvero colpevole?

Garlasco, nuove indagini e prelievo di DNA: il caso Chiara Poggi si riapre

BOLOGNA – Il Dna delle sorelle Cappa, cugine di Chiara Poggi, sarà prelevato nell’ambito delle nuove indagini sull’omicidio avvenuto a Garlasco nel 2007. La Procura di Pavia ha deciso di riaprire il caso, non lasciando nulla di intentato e allargando il focus non solo sui due indagati storici, ma su una serie di persone che, all’epoca, frequentavano la casa della vittima.

Un clamoroso sviluppi nel caso

Il prelievo del DNA è una novità significativa, con l’obiettivo di confrontarlo con quanto potrebbe emergere da reperti storici finora trascurati. La decisione è stata comunicata durante la prima udienza per l’incidente probatorio relativo al DNA di Andrea Sempio, il che ha scatenato un’ondata di domande e speculazioni sul futuro del caso.

Alberto Stasi, fidanzato di Chiara, è in carcere dal 2007 ed è l’unico indagato condannato in via definitiva nel 2015. Il suo avvocato ha affermato che questa nuova indagine potrebbe “riscrivere la storia” e mettere in discussione le certezze emerse in passato.

La questione dell’innocenza di Stasi

A diciotto anni dall’omicidio, l’Italia si interroga sull’innocenza di Alberto Stasi. Nonostante abbia sempre sostenuto la sua innocenza, le nuove evidenze e una perizia genetica relativa a Sempio gettano ombre sull’arresto del fidanzato di Chiara. Dati recenti, tra cui il DNA di Sempio trovato sotto le unghie della vittima e testimonianze di un presunto “super-testimone”, sollevano interrogativi inquietanti.

Le sorelle Cappa e l’attenzione mediatica

Apparentemente al centro di una nuova narrazione, Stefania e Paola Cappa hanno attirato l’attenzione dei media sin dai primi giorni dopo il delitto, grazie a scelte discutibili come il fotomontaggio di una loro foto con Chiara, che scatenò un putiferio. Ora, all’attenzione riemergono testimonianze relative a Stefania, la cui presenza è stata segnalata nei pressi della casa di Chiara il giorno dell’omicidio.

La domanda è: perché queste informazioni non sono state valutate in precedenza? La famiglia Poggi sembra percepire le nuove indagini come una minaccia alla verità giudiziaria, ribadendo che per loro il colpevole resta Alberto Stasi.

Un elenco di nomi in vetta all’investigazione

Il prelievo del DNA non riguarderà solo le sorelle Cappa. Verranno analizzati anche i campioni di altre figure che frequentavano la villa di Chiara, inclusi amici e forze dell’ordine. In un gesto senza precedenti, verrà prelevato il DNA persino dei carabinieri e del medico legale che parteciparono alle indagini originali, per evitare contaminazioni dei reperti.

La voce dell’avvocato di Stasi

“In questa fase, le aspettative sono alte,” dichiara l’avvocato di Stasi. “Ci aspettiamo che questa indagine possa riscrivere quella storia e chiarire gli elementi trascurati in passato.” Le parole di fiducia sono accompagnate da un certo timore, poiché Stasi vive questo momento con “grande speranza e un pò di paura.”

Conclusione

Con un futuro incerto e nuovi sviluppi all’orizzonte, il caso Chiara Poggi riserva ancora sorprese, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media. Sarà interessante vedere come queste nuove indagini potranno eventualmente cambiare il corso di una storia che ha segnato profondamente il nostro paese.