
273 droni sui cieli dell’Ucraina: l’attacco record di Putin prima del colloquio con Trump
Roma – La Russia ha sferrato uno dei suoi più massicci attacchi aerei dall’inizio del conflitto, lanciando una raffica di oltre 270 droni contro l’Ucraina. Questo attacco, che ha avuto gravi conseguenze umane, avviene in un contesto diplomatico teso; lunedì è previsto un incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin, durante il quale si discuterà di un possibile cessate il fuoco.
Secondo i rapporti delle autorità ucraine, l’obiettivo principale dell’assalto è stata la capitale, Kiev. Le difese antiaeree sono state attivate per tutta la notte, con l’aeronautica che ha dichiarato di aver abbattuto 88 droni, mentre altri 128 sono misteriosamente scomparsi dai radar. La tragica conseguenza di questo attacco è la morte di una donna di 28 anni, con un bambino di quattro anni tra i feriti.
Questo attacco rappresenta un nuovo record, superando il precedente picco di 263 droni, datato 23 febbraio. La strategia russa sembra mirare a logorare le difese aeree ucraine, intensificando così il conflitto. Inoltre, informazioni suggeriscono che Mosca sta continuando ad aggiornare il proprio arsenale: alcuni droni utilizzati nell’attacco sono dotati di motori a reazione e di sistemi di navigazione satellitare Starlink, consentendo di trasportare carichi più pesanti, comprese munizioni termobariche.
In un altro angolo d’Europa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato domenica il vicepresidente statunitense J.D. Vance e il segretario di Stato Marco Rubio. L’incontro si è svolto durante la messa inaugurale di Papa Leone XIV e segna un ulteriore passo nel tentativo dell’Ucraina di ottenere supporto internazionale in questo periodo critico.
Questo episodio, quindi, non solo rimarca l’intensificarsi delle ostilità nel conflitto ucraino ma pone anche interrogativi sulla prossima direzione delle trattative diplomatiche tra le potenze mondiali. Il mondo attende con trepidazione le parole di Putin e Trump, in un contesto in cui ogni sviluppo potrebbe avere ripercussioni globali.