
L’Intelligenza Artificiale e il Ruolo Umano: Riflessioni dal Cnpr Forum di Napoli
NAPOLI – L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il panorama professionale e sociale, ma il suo impatto richiede un attento governo per evitare disservizi e problematiche etiche. Durante il Cnpr Forum, tenutosi a Napoli, esperti e rappresentanti delle professioni hanno discusso l’importanza del contributo umano nella gestione della tecnologia e della necessità di normative chiare.
“Non dobbiamo subirne l’impatto, ma imparare a governare i cambiamenti”, ha dichiarato Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera dei deputati. Secondo Gusmeroli, è fondamentale introdurre misure che tutelino la privacy e garantiscano una gestione responsabile dei dati utilizzati dai sistemi di IA. Inoltre, ha sottolineato i “vantaggi significativi” dell’IA, come il supporto alle piccole e medie imprese nella prevenzione delle contraffazioni, specialmente integrando tecnologie emergenti come la blockchain.
Marco Cuchel, presidente di Anc, ha messo in evidenza che l’IA è già una “realtà in atto” e non una sfida futura. Ha esortato a promuovere formazione e sensibilizzazione affinchè tutti possano comprendere le opportunità che il sistema offre. “Chiediamo normative non eccessivamente restrittive ma capaci di offrire certezze”, ha aggiunto, ponendo attenzione anche all’importanza di un contributo umano nelle decisioni finali della Pubblica Amministrazione.
L’Intelligenza Artificiale come Quarta Rivoluzione Industriale
Andrea De Bertoldi, membro della commissione Finanze di Montecitorio, ha descritto l’IA come la “quarta rivoluzione industriale”, paragonandola a traguardi storici come l’invenzione del motore a scoppio. Ha sottolineato che, nonostante le sfide concrete, il passaggio all’IA avrà un “bilancio finale positivo” e contribuirà a innovazioni significative.
Tuttavia, Marco Natali, presidente nazionale di Confprofessioni, ha espresso preoccupazione per la sicurezza dei dati. “L’IA apprende e conserva enormi quantità di dati, per questo è fondamentale garantire la massima sicurezza”, ha avvertito, evidenziando il rischio di un uso improprio delle informazioni sensibili. Ha anche insistito sul fatto che “la fiducia personale” è insostituibile nelle relazioni professionali.
La Politica e il Futuro delle Professioni
Luigi Pagliuca, presidente della Cnpr, ha esposto la necessitĂ di un contesto politico favorevole per affrontare queste trasformazioni. “L’IA potrĂ rappresentare un pericolo solo per chi non saprĂ impiegarla efficacemente”, ha avvertito, sottolineando l’importanza dei professionisti nel riconoscere ed adattarsi a questi cambiamenti.
Marcella Caradonna, presidente dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano, ha fatto presente la complessità della fase di transizione attuale, in cui i modelli organizzativi sono in fase di continua evoluzione. Infine, Enrico Terzani, presidente dell’Odcec Firenze, ha concluso affermando che, mentre l’IA può supportare le attività di routine, non potrà mai sostituire la “dimensione consapevole” e il valore del consulente.
L’incontro ha così messo in luce l’importanza di un approccio equilibrato: valorizzare le potenzialitĂ dell’IA, senza trascurare il fondamentale contributo umano. La sfida del futuro risiede nel saper coniugare innovazione e responsabilitĂ .