
Enti locali, Messina: «Ridiamo impulso alla "Legge 2%" per valorizzare patrimonio culturale dei Comuni siciliani»
Il patrimonio culturale siciliano sta per ricevere una spinta significativa grazie all’impegno della Regione Siciliana, che si appresta a rinnovare l’attenzione alla cosiddetta "Legge 2%", una normativa che impone alle amministrazioni locali di destinare almeno il 2% dei costi dei lavori pubblici all’arte. Questa iniziativa è stata annunciata dall’assessore regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica, Andrea Messina, il quale ha sottolineato l’importanza di unire arte e legalità per una crescita armoniosa delle comunità.
«L’arte non è orpello, ma strumento di coesione sociale», ha dichiarato Messina. Secondo l’assessore, è fondamentale collaborare con i Comuni, l’Anci e il mondo della cultura per promuovere l’arte come mezzo di giustizia e recupero dei territori dalle influenze negative delle mafie. Messina ha evidenziato come «la bellezza sia una forma di giustizia», e ha espresso il desiderio di consolidare una sinergia operativa tra le istituzioni per garantire una maggiore attenzione alla cultura.
Il convegno “DueXCento: l’arte che fa crescere il territorio”, che si terrà il 23 maggio presso la Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele a Messina, rappresenterà un’importante occasione di dialogo su queste tematiche. «Sarà l’occasione concreta per riaffermare la centralità della legalità pratica», ha avanzato Messina, sottolineando che il diritto e la bellezza dei luoghi devono andare di pari passo.
La Sicilia, secondo l’assessore, può e deve diventare un laboratorio di una visione dinamica dell’arte, capace di educare, includere e ispirare le future generazioni. Messina ha concluso esprimendo la necessità di un’importante ristrutturazione del corpus normativo che favorisca l’integrazione dell’arte nei progetti pubblici, rendendo i luoghi comuni più vivibili e attraenti.
Il rilancio della "Legge 2%" rappresenta quindi non solo un’opportunità per abbellire l’ambiente urbano, ma anche un passo verso una Sicilia più all’avanguardia, che pone l’accento su paura di essere avvolti dalla criminalità organizzata attraverso la cultura e l’espressione artistica.