Nuova variante Covid in crescita | I vaccini funzionano davvero?

Covid, aumenta la variante LP.8.1: l’allerta degli esperti

BOLOGNA – Un nuovo allerta si affaccia sul fronte sanitario europeo: la variante LP.8.1 del virus SARS-CoV-2 ha iniziato a diffondersi in modo preoccupante, non solo in Italia, ma anche in altre nazioni del continente e in alcune aree dell’Asia, come Singapore e Hong Kong. Il crescente numero di contagi ha riacceso i timori legati alla pandemia, già da tempo in relativa calma.

Cosa sappiamo sulla variante LP.8.1

La variante LP.8.1 non può essere definita semplicemente nuova, in quanto è stata identificata per la prima volta nel luglio 2024. Tuttavia, alla luce del forte incremento di casi avvenuto tra marzo e aprile 2025, è diventata la forma dominante in moltissime aree del mondo, con particolare riferimento a Stati Uniti e Regno Unito. Questa variante appartiene alla famiglia Omicron e rappresenta una sottovariante della classe JN.1, la stessa responsabile delle ondate virali che hanno colpito il mondo alla fine del 2023 e all’inizio del 2024.

Efficacia dei vaccini messa in discussione

Un aspetto critico riguarda l’efficacia dei vaccini finora somministrati. I vaccini progettati per combattere la variante madre JN.1 sembrano non offrire la protezione necessaria contro LP.8.1, in molti casi risultando inefficaci. Come confermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), al momento non ci sono dati specifici sulle caratteristiche cliniche di questa nuova variante, sebbene sia stato segnalato un abbassamento dell’infettività rispetto alla variante madre, accompagnato però da una maggiore capacità di eludere la risposta immunitaria.

Un calo dell’immunità fa crescere l’allerta

L’infettivologo Matteo Bassetti ha messo in evidenza un altro fattore cruciale: il calo dell’immunità tra la popolazione, dovuto al tempo che è trascorso dall’ultima vaccinazione. "È passato del tempo e il virus ha circolato meno," ha dichiarato Bassetti. Una combinazione di questi elementi ha portato a un aumento dei contagi, come dimostrato dal recente raddoppio dei casi a Singapore, un Paese in cui le vaccinazioni erano state ampiamente effettuate.

Preoccupazioni per i Paesi con bassi tassi di vaccinazione

La situazione diventa particolarmente allarmante per nazioni con tassi di vaccinazione più bassi. "Se LP.8.1 dovesse colpire l’India, dove la vaccinazione è stata limitata, potremmo trovarci di fronte a un serio problema," ha avvertito Bassetti. Queste previsioni richiamano l’attenzione sulla necessità di rimanere vigili nei prossimi mesi.

Raccomandazioni delle autorità sanitarie

Marco Cavaleri, esperto dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), ha sottolineato l’importanza di continuare le campagne vaccinali, adattando i vaccini alle nuove varianti del virus. "È fondamentale mantenere campagne mirate per le popolazioni più vulnerabili," ha affermato. Inoltre, ha evidenziato che le infezioni respiratorie virali crescono durante i mesi invernali, rendendo necessarie vaccinazioni anche contro l’influenza e il virus respiratorio sinciziale.

In conclusione, con l’emergere della variante LP.8.1, la comunità scientifica e sanitaria continua a lavorare per affrontare la sfida rappresentata da questa nuova ondata di Covid-19. La situazione richiede attenzione e prudenza, in un contesto dove la protezione della salute pubblica rimane una priorità assoluta.