Trapani Shark svela la verità nascosta | La battaglia legale che potrebbe cambiare tutto!

Il “Pala Shark” in Trattativa: La Società di Basket Risponde all’Amministrazione Comunale

Trapani, 22 maggio 2025 – La controversia tra la squadra di basket "Trapani Shark" e l’Amministrazione Comunale si intensifica. In un comunicato stampa diramato oggi, la società ha formalmente risposto a una richiesta di pagamento riguardante le utenze elettriche e ha sollecitato l’installazione di un impianto di climatizzazione presso il loro impianto sportivo.

La richiesta dell’Amministrazione è stata definita dalla società come "pretestuosa". La Trapani Shark, che ha già investito oltre 3 milioni di euro per ristrutturare il “Pala Shark”, sostiene che qualsiasi ulteriore richiesta di pagamento sia giuridicamente inammissibile. "Tale differenza potrà essere oggetto di compensazione tra le parti", ha dichiarato la società, evidenziando l’esistenza di un credito rispetto a quanto già anticipato.

Uno dei punti più controversi riguarda la questione del climatizzatore. La Trapani Shark ha smentito categoricamente le affermazioni fatte da alcuni rappresentanti del Comune che sostenevano che l’impianto fosse stato rimosso durante i lavori. "Quello che era presente non era affatto un impianto di climatizzazione, ma mera ferraglia arrugginita e inutilizzabile," ha affermato la società, chiedendo all’Amministrazione di produrre prove documentali che attestino l’esistenza di un impianto funzionante.

In merito all’obbligo di installazione del nuovo impianto di climatizzazione, la Trapani Shark ha sottolineato che questo è stato più volte riconosciuto verbalmente da esponenti comunali, inclusi l’attuale Assessore allo Sport e altri tecnici. "Si evidenziano i preventivi già richiesti e i sopralluoghi tecnici effettuati," hanno dichiarato, ribadendo l’impegno dell’Amministrazione in merito.

A fronte di questa situazione, la Trapani Shark ha lanciato un ultimatum: "Diffidiamo formalmente l’Amministrazione a procedere con l’installazione dell’impianto entro sette giorni." In caso di inadempienza, la società avverte di non esitare a intraprendere azioni legali, incluso il risarcimento per danni patrimoniali e d’immagine, oltre alla possibilità di chiudere il proprio centro sportivo.

"Se non riceveremo tempestivi riscontri, la società si riserva di interrompere ogni attività sportiva presso il ‘Pala Shark’," hanno concluso. Questa decisione avrà gravi ripercussioni sociali ed economiche, non solo per la squadra, ma per l’intera comunità sportiva di Trapani.

In attesa di una risposta da parte dell’Amministrazione, la questione rimane aperta e potenzialmente esplosiva. La Trapani Shark ha dichiarato di voler tutelare i propri diritti e di essere pronta a difendere la propria posizione con fermezza.