Giornata della Legalità al Comune di Messina | Come il silenzio della mafia può nascondere insidie quotidiane!

Messina Celebra la Giornata della Legalità: Un Esercizio di Memoria e Responsabilità

Ieri, 22 maggio 2025, Messina ha celebrato la Giornata della Legalità nel villaggio Sant’Annibale a Bordonaro, un evento significativo organizzato dalla III Municipalità in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Parrocchia Madonna delle Lacrime. La manifestazione ha visto la partecipazione del vice sindaco Antonino Carreri, che ha rappresentato il sindaco Federico Basile, attualmente fuori sede.

L’importanza della memoria nella lotta alla criminalità organizzata è stata un tema centrale dell’evento. Carreri, portando i saluti del sindaco, ha sottolineato come “la cultura della legalità si costruisce con l’educazione e con l’esempio quotidiano”. Anche la viceprefetta di Messina, Roberta Mancuso, ha ribadito l’importanza della giornata, che coincide con la commemorazione delle vittime della mafia, in particolare la strage di Capaci. “Falcone e Borsellino rappresentano un esempio altissimo di senso dello Stato, passione civile e spirito di sacrificio”, ha affermato la Mancuso, ricordando l’importanza di educare i giovani ai valori della giustizia e della responsabilità.

L’incontro ha visto la partecipazione di studenti delle classi 4^ A della primaria “Pirandello” e 1^ D della secondaria “Manzoni-Dino e Clarenza”. I docenti che hanno accompagnato gli studenti hanno condiviso la necessità di trasmettere ai ragazzi i valori della legalità in un contesto di crescente infiltrazione mafiosa nelle vite quotidiane.

“La mafia oggi non si manifesta più solo con atti eclatanti, ma opera silenziosamente”, ha osservato l’avv. Silvana Paratore, coordinatrice dell’evento. Ha inoltre sottolineato che anche “i gesti apparentemente insignificanti possono essere segnali da cogliere e denunciare”. La responsabilità civile è quindi un dovere di ogni cittadino.

Un momento particolarmente toccante è stato il deposito di una corona d’alloro sotto la targa dedicata al magistrato Giovanni Falcone, benedetta da Padre Giuseppe Di Stefano. “Capaci è una parola bellissima, non solo per il suo significato geografico, ma per ciò che evoca: capacità, ideali, passione per la giustizia”, ha dichiarato il parroco, invitando alla riflessione su chi siamo e chi vogliamo diventare.

L’evento si è concluso con la lettura della preghiera dedicata a Giovanni Falcone, un atto simbolico per ispirare le nuove generazioni a “non arrendersi di fronte alla corruzione e alla criminalità”.

Questo incontro rappresenta non solo un momento di commemorazione, ma anche un’opportunità fondamentale per riflettere sull’importanza della legalità e sul ruolo attivo che ciascuno di noi può giocare nella costruzione di una società migliore.