
Scontro Acceso tra Italo Bocchino e Rula Jebreal sul Nove: Accuse di Antisemitismo e Reazioni Furibonde
ROMA â Un acceso dibattito ha caratterizzato lâultima puntata di Accordi&Disaccordi, il talk show condotto da Luca Sommi, sul Nove. Protagonisti della serata sono stati il direttore editoriale del Secolo dâItalia, Italo Bocchino, e la giornalista Rula Jebreal. Al centro della discussione vi era lâescalation delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza e le ripercussioni su scala internazionale e nazionale.
Bocchino ha colpito duro, accusando Jebreal di âprofondo antisemitismoâ e di aver omesso di condannare i fatti tragici del 7 ottobre 2023, cosĂŹ come lâoperato di Hamas. Inoltre, ha addossato alla giornalista la responsabilitĂ di mettere in discussione lâesistenza di Israele, affermando: âNon ho sentito dire a voce alta che non puĂČ essere messa in discussione lâesistenza di Israeleâ.
La risposta di Jebreal Ăš stata immediata e veemente. âĂ il mio Stato, Ăš il mio governo! Lei da italiano mette in discussione lâesistenza dellâItalia? Ă veramente assurdoâ, ha replicato. La scrittrice, palestinese di origine e con passaporto israeliano, ha poi chiarito di aver condannato gli atti di Hamas in vari contesti, dichiarando: âLâho fatto alla Cnn, lâho fatto in Italia, lâho fatto ovunque. Hamas ha compiuto crimini contro lâumanitĂ e per questo vanno processati i suoi membri, non sterminati tutti quantiâ.
Lâargomento ha scatenato ulteriori tensioni: Jebreal ha accusato Bocchino di essere âpazzoâ o âubriacoâ, sottolineando il suo dissenso nei confronti delle accuse di antisemitismo. âSi vergogni! Ho parte della famiglia fatta di ebrei scappati dalla Germania. Lei sta usando la questione dellâantisemitismo per delegittimare il lavoro sul genocidio. Lei Ăš una vergogna umanaâ, ha detto con forza.
Questo confronto ha sollevato interrogativi non solo sulla libertĂ di espressione, ma anche sullâinterpretazione della storia e dei diritti umani nel contesto attuale. La discussione Ăš un riflesso delle tensioni che circondano il conflitto israelo-palestinese e il modo in cui viene trattato nei mezzi di comunicazione.
I commentatori e il pubblico ora si interrogano se tali dibattiti possano contribuire costruttivamente a una maggiore comprensione reciproca o se siano destinati a intensificare le divisioni.