
Messina si prepara per l’incontro "Giubileo. La speranza è un abbraccio che cambia la vita"
Domani, mercoledì 28 maggio, il Palacultura Antonello di Messina ospiterà un evento significativo dal titolo "Giubileo. La speranza è un abbraccio che cambia la vita". Organizzato dal centro culturale "Don Giuseppe Riggi" e patrocinato dal Comune di Messina, l’incontro avrà inizio alle ore 18.30 nella sala Palumbo.
L’apertura dell’evento sarà segnata dai saluti istituzionali del sindaco Federico Basile e dell’assessore alle Politiche Culturali Enzo Caruso. Un momento atteso che promette di dare il via a una serata dedicata alla riflessione e alla crescita spirituale.
Interverranno all’incontro mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare della Diocesi di Messina, e il prof. Danilo Zardin, docente di storia moderna all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Zardin, in particolare, sarà il curatore della mostra sui Giubilei al Meeting di Rimini nel 2024 e presenterà una narrazione che attraversa la storia dei Giubilei dal 1300 a oggi. Il suo intervento mira a sottolineare l’importanza storica e attuale di questo evento, rendendo tangibile il suo significato non solo religioso, ma anche sociale e culturale.
L’evento sarà arricchito da opere d’arte antica e contemporanea, che contribuiranno a creare un contesto visivo stimolante e coinvolgente. La fusione tra arte e spiritualità promette di offrire ai partecipanti un’esperienza unica, in cui il Giubileo si presenta come un’opportunità per riscoprire la promessa di bene e speranza per ciascuno.
A sostenere questa iniziativa sono diverse realtà del territorio, tra cui l’Istituto Teologico San Tommaso, l’Azione Cattolica, Comunione e Liberazione, e l’Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela. La serata sarà moderata dalla giornalista Milena Romeo, che guiderà il dibattito e le riflessioni dei relatori.
Con eventi come questi, Messina si afferma come un luogo di incontro e dialogo, dove la cultura e la spiritualità possono intrecciarsi per creare nuove forme di speranza, offrendo alla comunità un’occasione per ritrovarsi e confrontarsi in un clima di apertura e condivisione.