Corte del Commercio Internazionale dichiara illegali i dazi di Trump | quale futuro per la guerra commerciale?

I Dazi di Trump Sono Illegali: La Corte del Commercio Internazionale Interviene

ROMA – La strategia commerciale di Donald Trump ha subito un durissimo colpo. La Corte del Commercio Internazionale ha decretato che i dazi imposti dall’ex presidente degli Stati Uniti sono da considerarsi illegali. Questa sentenza, emessa da un organo giuridico bipartisan, ha riconosciuto che Trump ha “ecceduto qualsiasi autorità concessa” dalla legge del 1977, l’International Emergency Economic Powers Act, la quale non consente l’applicazione di dazi, riservandosi invece per embarghi e sanzioni.

La decisione rappresenta un momento cruciale per le ambizioni geopolitiche dell’amministrazione Trump. Fino ad oggi, i dazi erano stati utilizzati come una leva per ottenere accordi commerciali più favorevoli con almeno 18 paesi, tra cui Cina, Canada e Messico, spesso bypassando le normali procedure congressuali. La Corte ha concesso dieci giorni di tempo all’amministrazione per disattivare le tariffe contestate, ma la Casa Bianca ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso alla "U.S. Court of Appeals for the Federal Circuit", con la prospettiva di un eventuale approdo presso la Corte Suprema.

Nonostante il verdetto, sono escluse dalla sentenza le tariffe relative a acciaio, alluminio e automobili, imposte con altri strumenti legali. Restano inoltre fuori discussione le tariffe minacciate su settori critici come farmaci e semiconduttori, il che lascia aperta una strada per potenziali ulteriori conflitti giuridici.

Kush Desai, portavoce dell’amministrazione, ha attaccato il verdetto, affermando che “non spetta a giudici non eletti decidere come affrontare un’emergenza nazionale.” Questo mette in evidenza il piano di Trump di continuare a utilizzare “ogni leva del potere esecutivo” in risposta alle limitazioni imposte dalla giustizia.

Anche l’ex vicedirettore del National Economic Council, Everett Eissenstat, ha descritto questa sentenza come un punto di svolta nella battaglia tariffaria, che potrebbe influenzare la capacità degli Stati Uniti di negoziare nuovi accordi commerciali nel prossimo futuro.

Il Dipartimento di Giustizia aveva difeso la legittimità delle misure adottate, sostenendo che la Corte non avesse la competenza per intervenire nelle azioni presidenziali relative a emergenze economiche. Tuttavia, queste argomentazioni sono state respinte con fermezza dalla giudice Jane A. Restani, che ha sottolineato: “Potrebbe anche essere un piano brillante, ma deve rispettare la legge.”

Tra gli accusatori, troviamo l’importatore di vini VOS Selections e una coalizione di 12 stati guidata dall’Oregon, i quali hanno fatto leva sulla natura arbitraria dei dazi e sulla strumentalizzazione del deficit commerciale come giustificazione di un’emergenza che non è mai stata ufficialmente riconosciuta.

La decisione della Corte del Commercio Internazionale pone quindi una serie di interrogativi sul futuro delle politiche commerciali americane e sul ruolo del potere esecutivo nella definizione delle relazioni commerciali internazionali. Resta ora da vedere come l’amministrazione Trump reagirà e quali impatti avrà questa decisione nella geopolitica globale.