
A Genova in piazza per la Palestina: la musica contro il silenzio
GENOVA – Magliette e camicie bianche hanno riempito piazza De Ferrari oggi pomeriggio, dove si è tenuta la manifestazione “La musica contro il silenzio”, un evento che ha già fatto tappa a Firenze e che ha trovato un’accoglienza calorosa nella città ligure. Sostenuta da Medici Senza Frontiere, l’iniziativa ha coinvolto una vasta gamma di musicisti, dai più esperti ai giovanissimi.
“Il mondo grida giustizia per la Palestina”, affermano le voci degli organizzatori, spiegando che l’intento è quello di “interrompere il silenzio delle istituzioni” attraverso la potenza espressiva della musica. “La musica è forse il modo più dirompente per farlo”, sottolineano, richiamando così l’attenzione sulle atrocità che il popolo palestinese sta affrontando.
In un’atmosfera vibrante e carica di emozione, i partecipanti hanno condiviso la passione per la musica esibendosi con archetti, corde, fiati, percussioni e tastiere. Accanto a loro, bambini e neofiti, uniti in un coro di voci che ha risuonato in tutto lo spazio. Il repertorio musicale è stato eclettico: si è spaziato dal toccante “Dies Irae” e “Lacrimosa” del Requiem di Mozart, all’Inno palestinese, fino a brani come “Lascia che io pianga” e “Vois sur ton chemin”. La manifestazione si è conclusa con l’iconico “Bella ciao”, intonata da tutti i presenti.
In un angolo defilato, un gruppo di persone, vestito in rigore di maglietta bianca, ha praticato Tai Chi, aggiungendo un elemento di serenità e riflessione all’evento. Questa presenza ha rappresentato un ulteriore simbolo del desiderio di pace e solidarietà che permeava l’aria.
Concludendo una giornata di forti emozioni e messaggi di denuncia, Genova ha dimostrato che la musica può essere una potente arma contro l’indifferenza. La manifestazione ha rappresentato non solo un momento di espressione artistica, ma anche un chiaro richiamo a non dimenticare le lotte di un popolo che cerca giustizia.