
Mutui e BCE: Atteso Un Nuovo Calo di Circa 17 Euro
MILANO – Il mercato dei mutui si prepara a una potenziale riduzione delle rate grazie a un atteso taglio di 25 punti base da parte della Banca Centrale Europea (BCE) durante la riunione di domani, 5 giugno. Questa misura dovrebbe portare a un abbassamento significativo della rata di un finanziamento variabile standard, passando dagli attuali 618 euro a 601 euro.
Gli esperti di Facile.it e Mutui.it evidenziano che questo potrebbe rappresentare l’ultimo colpo di coda delle politiche monetarie espansive della BCE, poiché le previsioni suggeriscono che i Futures sugli Euribor a tre mesi continueranno a scendere, raggiungendo il minimo entro la fine dell’anno e stabilizzandosi successivamente attorno a una rata di 597 euro fino al 2026.
Il Dilemma: Tasso Fisso o Variabile?
Ma cosa significa tutto questo per chi è in procinto di richiedere un mutuo? La scelta tra tasso fisso e variabile diventa cruciale. Recentemente, alcune proposte a tasso variabile sono addirittura risultate più vantaggiose rispetto ai tassi fissi: attualmente, i mutui a variabile partono da un Tan del 2,53%, con una rata di 567 euro, contro il 2,66% del fisso, che comporta una rata mensile di 575 euro.
Tuttavia, il vantaggio rappresentato dalle offerte a tasso variabile è minimo e valido solo per specifiche durata e rapporto Loan To Value (LTV). La maggior parte delle proposte disponibili tende a supportare il tasso fisso. I dati rivelano che lo spread medio applicato ai tassi variabili si attesta attorno ai 65 punti base, mentre per i mutui fissi è inferiore ai 30 punti base.
Raccomandazioni degli Esperti
In un contesto così mutevole, è fondamentale considerare con attenzione le proprie scelte. Gli esperti di Facile.it avvertono che non esiste una risposta universale e che molteplici fattori influenzano la decisione, quali le caratteristiche del mutuatario, quelle dell’immobile e la propensione al rischio. Farsi consigliare da un consulente esperto può rappresentare un valore aggiunto nel processo di selezione del prodotto finanziario più adatto alle proprie esigenze.
Scegliere oggi un tasso variabile potrebbe sembrare vantaggioso inizialmente, ma comporterebbe l’esposizione a future oscillazioni delle rate. In contrasto, optare per un tasso fisso garantirebbe stabilità e tranquillità sui pagamenti per l’intera durata del mutuo. La decisione finale richiede quindi un’attenta riflessione e un’analisi approfondita delle condizioni attuali e future del mercato.