
Papa Leone XIV ai giovani: “Non rimandate e rimboccatevi le maniche”
ROMA – Oggi, la piazza San Pietro ha accolto un altro bagno di folla per Papa Leone XIV, che, arrivato con un quarto d’ora di anticipo all’udienza generale, ha percorso il consueto tragitto in papamobile tra i fedeli. Dalla via del Mascherino ai varchi del Sant’Uffizio e di piazza Pia, le file di pellegrini si snodavano già un’ora prima dell’inizio della cerimonia del mercoledì.
Protagonisti dell’evento sono stati i bambini, a cui il Papa ha dedicato attenzioni e affetto lungo il percorso, supportato dagli agenti della Gendarmeria vaticana. Tra i gesti che hanno caratterizzato questa giornata, spicca la firma di una pallina da baseball e lo scambio dello zucchetto, un’usanza che il pontefice ha ereditato dal suo predecessore.
Un Appello ai Giovani
Durante l’udienza generale, Papa Leone XIV ha lanciato un forte appello ai giovani, esortandoli a “non rimandare” e a “rimboccarsi le maniche”. È un messaggio di incoraggiamento a intraprendere la propria strada, poiché dal lavoro arriva la risposta a quella “domanda profonda” sul senso della vita.
“Vorrei dire, specialmente ai giovani, di non aspettare, ma di rispondere con entusiasmo al Signore che ci chiama a lavorare nella sua vigna”, ha affermato il Papa. Un invito a non procrastinare, con la certezza che “il Signore è generoso e non sarai deluso!”
Lavorando nella sua vigna, ha continuato, si potrà trovare la risposta a una questione che tanti portano dentro di loro: che senso ha la mia vita?
Queste parole di Leone XIV rappresentano non solo un appello alla responsabilità, ma anche un invito a vivere con passione e impegno, elementi fondamentali per affrontare le sfide quotidiane e per dare un significato più profondo all’esistenza.
Nel suo messaggio, il Papa ricorda che l’azione e l’impegno sono percorsi attraverso i quali i giovani possono scoprire il proprio valore e contribuire attivamente alla società.