Donna di 46 anni muore in clinica per liposuzione | Ma chi ha davvero sbagliato?

Tragedia a Roma: muore una donna di 46 anni durante un intervento di liposuzione

BOLOGNA – Una tragica vicenda si è consumata domenica 8 giugno a Roma, dove una donna di 46 anni ha perso la vita dopo essersi sentita male durante un intervento di liposuzione in una clinica privata. La situazione si è aggravata poiché lo staff medico non ha contattato immediatamente i soccorsi, optando invece per l’invio di un’autoambulanza privata.

Testimonianze raccolte dagli inquirenti rivelano che, nonostante il tentativo di praticare manovre di rianimazione da parte del medico, dell’anestesista e di un’infermiera presenti durante l’intervento, nessun aiuto è stato richiesto tempestivamente. La chiamata ai soccorsi è stata effettuata solo in un secondo momento, con il riscontro di un’autoambulanza privata invece del numero di emergenza 118.

La donna è stata trasportata d’urgenza al Policlinico Umberto I, dove è deceduta intorno alle 20. La clinica, situata in via Franco Roncati nel quartiere Primavalle, è stata immediatamente sequestrata. A seguito di questo evento drammatico, la Procura di Roma ha avviato un’inchiesta per stabilire le responsabilità, ipotizzando il reato di omicidio colposo nei confronti del chirurgo, dell’anestesista e dell’infermiera coinvolti.

La notizia ha suscitato sgomento e preoccupazione, sollevando interrogativi sull’adeguatezza della risposta emergergica in situazioni critiche all’interno di strutture sanitarie private. Una vicenda che mette in luce l’importanza della tempestività nel soccorso e delle procedure di emergenza, elementi fondamentali per garantire la sicurezza dei pazienti durante interventi delicati come la liposuzione.

La comunità rimane in attesa di ulteriori sviluppi e chiarimenti da parte delle autorità competenti, mentre la famiglia della vittima affronta un immenso dolore dovuto a questa perdita inaccettabile.