Ricette mediche false create con l’IA: un’emergenza incredibile | La Lega avverte: “Siamo alla follia!”

Vicenza in Allerta per Falsificazione di Ricette Mediche con Intelligenza Artificiale

VENEZIA – Un allarme crescente si profila nel settore sanitario vicentino, dove si segnalano casi di false ricette mediche create tramite intelligenza artificiale. La denuncia è stata diramata da Daniela Giovanetti, presidente di Federfarma Vicenza, che ha lanciato un appello per mettere in guardia le farmacie, le Aziende socio-sanitarie e le Forze dell’ordine sull’uso illecito di queste ricette.

Negli ultimi mesi, la provincia di Vicenza ha registrato un’incidenza allarmante di richieste di farmaci attraverso prescrizioni false o fotocopiate. Dal gennaio di quest’anno, quasi quaranta segnalazioni sono giunte alle autorità, con una media di quasi due episodi alla settimana. Queste ricette sono spesso utilizzate per ottenere farmaci contenenti sostanze stupefacenti, ponendo seri interrogativi sulla sicurezza pubblica.

La Lega esprime preoccupazione per questa tendenza, definita “follia” dalla consigliera regionale Silvia Maino. In una nota, Maino ha dichiarato che, pur riconoscendo i vantaggi dell’intelligenza artificiale, il suo uso per falsificare ricette mediche indica un’incapacità di gestire un’evoluzione tecnologica così rapida e pericolosa. “È fondamentale che i cittadini comprendano l’importanza di consultare il proprio medico di base per ogni prescrizione”, ha sottolineato.

L’allerta non deve essere sottovalutata, poiché i farmaci coinvolti riguardano categorie particolarmente sensibili. Tra questi ci sono le benzodiazepine, comunemente utilizzate come ansiolitici e sedativi, e gli oppioidi, come fentanyl e ossicodone, il cui uso improprio può risultare letale. Maino ha richiamato alla memoria il tragico caso di una badante vicentina, incarcerata dopo aver somministrato medicinali ottenuti senza prescrizione, che hanno causato la morte di alcuni anziani sotto la sua cura.

Le farmacie, secondo Maino, devono essere particolarmente vigili di fronte a sospetti di falsificazione, avviando controlli rigorosi per prevenire un uso improprio e pericoloso di farmaci. L’allerta lanciata da Federfarma Vicenza è un monito per tutti, sottolineando come la salute pubblica possa essere seriamente minacciata da pratiche illecite e irresponsabili.

In conclusione, il caso di Vicenza rappresenta non solo un problema locale, ma un fenomeno che richiede un’attenzione costante a livello nazionale. La corretta gestione delle prescrizioni mediche è una responsabilità collettiva da preservare con la massima serietà.