Caccia: Lollobrigida smaschera la verità su una “legge sparatutto”! | Ecco perché le polemiche sono infondate!

Caccia, Lollobrigida Replica alle Indiscrezioni: "Nessun Riscontro nella Proposta di Legge"

ROMAFrancesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha preso posizione in merito alle recenti indiscrezioni su una proposta di legge riguardante la caccia, che sono state definite come “sparatutto e sempre”. Durante un intervento al Question time nell’Aula della Camera, Lollobrigida ha chiarito che “le indiscrezioni circolate su alcune testate giornalistiche non trovano riscontro nella proposta legislativa.”

Il ministro ha qualificato queste voci come modalità per “alimentare la polemica politica”, sottolineando che si basano su informazioni non verificate e tendono a offrire una visione distorta dell’azione del Governo.

Fondamenti della Proposta Legislativa

Lollobrigida ha dettagliato che il Ministero ha agito seguendo indicazioni precise da parte di diversi consigli comunali e regionali, nonché della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. La proposta legislativa trae origine da un atto di indirizzo del Parlamento italiano, che nella scorsa legislatura si era impegnato a rivedere il quadro normativo a partire dalla legge n. 157 del 1992. Questa revisione è stata sollecitata a fronte dei danni causati dall’alta presenza di fauna selvatica, un tema già esaminato dalla Commissione Agricoltura del Senato.

Riconoscimenti e Voti Parlamentari

Il titolare del MASAF ha spiegato che il disegno di legge si basa su 21 indicazioni puntuali, molte delle quali già accolte nel testo finale. Inoltre, ha fatto riferimento a un parere favorevole dato dall’allora ministro Patuanelli riguardo a 15 di questi punti, con i restanti 6 approvati senza alcun voto contrario. Questo evidenzia un chiaro consenso parlamentare sul tema, il che rende l’azione del Governo coerente con gli impegni assunti.

Danni e Sicurezza

“Le ragioni che ci hanno indotto ad accelerare l’elaborazione del disegno di legge sono le più serie,” ha affermato Lollobrigida, evidenziando vari aspetti negativi legati alla presenza incontrollata della fauna selvatica. Tra questi, il ministro ha citato i danni ecologici e ambientali, i rischi sanitari legati alla diffusione di epizoozie come la peste suina africana (PSA), e i problemi socio-economici per agricoltori e allevatori danneggiati da animali selvatici.

Lollobrigida ha messo in guardia anche sul pericolo per la pubblica sicurezza, sottolineando che incidenti stradali causati da fauna selvatica possono avere esiti tragici.

Prossimi Passi

Concludendo il suo intervento, il ministro ha annunciato la sua intenzione di informare il Consiglio dei Ministri riguardo quanto elaborato e di offrire alle forze politiche l’opportunità di aggiornare la legge 157 del 1992, in modo da affrontare adeguatamente i problemi sollevati. L’obiettivo, ha ribadito, è garantire di rispondere a una necessità condivisa da vari lati della società e del mondo politico, mantenendo un equilibrio tra le esigenze ecologiche e le necessità agricole.