Giallo di Villa Pamphili: Identificata la Madre dei Tatuaggi, Accolte le Testimonianze Chiave
ROMA – Si evolvono rapidamente le indagini sul drammatico ritrovamento dei corpi di una madre e della sua neonata, scoperte sabato scorso nei giardini di Villa Pamphili. La testimonianza di un’operatrice del verde pubblico si è rivelata determinante per l’identificazione della donna, mentre proseguono le ricerche per rintracciare l’uomo visto con le vittime.
Le due vittime, una madre giovane e la figlia di pochi mesi, erano praticamente invisibili nella loro vita. Tuttavia, secondo quanto riportato da fonti del quotidiano Repubblica, una testimone chiave ha affermato di avere notato la madre con la sua bambina in fasce insieme a un uomo dalla “carnagione olivastra”. Questo avvistamento ha dato una nuova direzione agli sforzi degli inquirenti, che da giorni cercavano di ricostruire il loro ultimo percorso.
La caccia all’uomo si intensifica. L’identificazione della madre è avvenuta solo oggi pomeriggio, dopo un lungo periodo di ricerche infruttuose nei database internazionali. La testimone, un’operatrice del servizio giardini, ha anche menzionato una tenda in cui il nucleo familiare soggiornava, ora sotto sequestro dagli investigatori. Questo indizio potrebbe rivelarsi cruciale, considerando che la tenda è associata a un’organizzazione benefica che fornisce supporto ai senza tetto.
L’episodio risale a circa una settimana prima della scoperta dei corpi. La testimone, notando la presenza di un’accampamento in un luogo inappropriato, aveva chiesto alla donna e all’uomo di spostarsi, parlando inglese poichĂ© non comprendevano l’italiano.
Esami e autopsie rivelano dettagli inquietanti. Secondo i risultati ottenuti, la piccola sarebbe stata lasciata senza cibo per giorni e, secondo le prime analisi, potrebbe essere stata picchiata e infine soffocata. Si ipotizza che la sua morte sia avvenuta a causa di un’esasperazione dovuta al suo pianto prolungato. Per la madre, il quadro è più complesso: le indagini preliminari suggeriscono che la sua morte possa essere avvenuta per cause naturali.
Il ritrovamento dei corpi è avvenuto in circostanze allarmanti: la donna, bionda di circa 30 anni, è stata trovata in avanzato stato di decomposizione. Il suo corpo era stato rinvenuto a ridosso della cancellata di via Leone XIII, a Roma. La neonata, invece, era stata scoperta poche ore prima, a circa 200 metri di distanza, con evidenti segni di malnutrizione.
Attualmente, gli inquirenti stanno approfondendo i collegamenti con l’uomo che potrebbe essere coinvolto nella tragedia. Le ricerche si estendono anche a livello internazionale, poichĂ© rimangono molti interrogativi su come la madre e la figlia siano giunte a Villa Pamphili e sul motivo per cui l’uomo sia tornato a disfarsi del corpo della piccola.
In un momento in cui le autorità stanno cercando risposte, sembra che si stia finalmente avvicinando un’identificazione più completa delle vittime, restituendo loro un nome e una storia che meritano di essere narrate.