Israele attacca l’Iran di notte | La preoccupazione del cardinale Zuppi che potrebbe cambiare tutto!

Attacco all’Iran, Zuppi: “Spero siano tutti preoccupati”

BOLOGNA – L’attacco di Israele all’Iran, avvenuto la scorsa notte, ha suscitato forti preoccupazioni a livello internazionale. “E spero bene che siano preoccupati tutti”, sono state le parole del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), durante un evento a Bologna dedicato al gioco d’azzardo.

Interrogato dai giornalisti sulla situazione in Medio Oriente e sul rischio di un’escalation del conflitto, Zuppi ha risposto con fermezza, sottolineando l’importanza della preoccupazione collettiva: “Certo, e spero bene che siano preoccupati tutti”. La tensione nella regione, in particolare, non è solo una questione di geopolitica, ma attiene anche a una profonda necessità umanitaria.

Il cardinale non ha potuto esimersi dal tornare a lanciare un appello deciso per un cessate il fuoco a Gaza. "Abbiamo molto da fare, tantissimo", ha affermato, esprimendo il suo desiderio di veder realizzati i corridoi umanitari necessari per portare aiuti alla popolazione. Zuppi ha aggiunto un richiamo alle parole del cardinale Pizzaballa, parlando di “un dolore infinito” per le sofferenze causate dal conflitto.

Infine, il presidente della Cei ha ribadito che “la sofferenza di un intero popolo è anche la nostra” e ha sollecitato che la richiesta di un immediato cessate il fuoco venga accolta. In caso contrario, Zuppi ha affermato che questo avrà “tutta la nostra condanna”.

Questa dichiarazione sottolinea quanto sia vitale, in un contesto di crescente tensione, mantenere viva la speranza di un dialogo e di una risoluzione pacifica. La situazione attuale, con le sue molteplici sfide umanitarie, richiede una risposta non solo da parte dei leader politici, ma anche dal pubblico e dalle istituzioni religiose, impegnate a promuovere la pace e la dignità per tutti.