
Allerta sul Fiume Brenta: La "Spiaggetta della Morte" deve Essere Chiusa per l’Estate
BOLOGNA – “Chiudete la spiaggetta della morte da giugno a settembre”. Questa è la richiesta urgente avanzata dal consigliere regionale Luciano Sandonà della Lega-Liga veneta, in risposta all’allarmante numero di tragici incidenti che ha colpito un tratto specifico del fiume Brenta a Campo San Martino, in provincia di Padova. Negli ultimi vent’anni, dieci persone hanno perso la vita in questo punto, situato immediatamente a valle del ponte di Campo San Martino.
Un Tragico Bilancio di Vittime
L’area viene frequentemente utilizzata da bagnanti nonostante la presenza di cartelli che vietano esplicitamente la balneazione. Tra le vittime recenti, due ragazzi hanno perso la vita il 14 luglio 2024, tra cui l’eroe Stefan Cristoiu, deceduto mentre tentava di salvare un amico. Altre vittime risalgono al 2023, 2018 e 2011, rinforzando la necessità di un intervento immediato per salvaguardare la vita dei cittadini.
Sandonà ha espresso la gravità della situazione in una lettera indirizzata al comune di Campo San Martino, al Genio civile di Padova e all’assessore regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin. “Non possiamo continuare a contare le vittime.È tempo di intervenire in modo concreto e definitivo”, ha dichiarato, sottolineando che solo i segnali di avvertimento non sono sufficienti.
La Proposta di Chiusura
Per cui, il politico propone la chiusura dell’accesso alla spiaggetta dal 15 giugno al 15 settembre. La sua idea include l’installazione di recinti alti e una segnaletica più chiara per prevenire l’ingresso ai non autorizzati. Questi interventi sono considerati essenziali per garantire la sicurezza in un luogo tristemente noto tra i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per i suoi pericoli.
“Se non si interviene con fermezza, ci troveremo presto a piangere un’altra vita”, ha avvertito Sandonà, ripercorrendo l’esperienza personale di aver salvato quattro operai stranieri da un’annegamento in quella zona.
Un’Allerta per la Stagione Estiva
Con l’avvicinarsi dell’estate, Sandonà esprime particolare preoccupazione per l’afflusso di bagnanti. “Nei giorni scorsi, la spiaggetta ha già iniziato a essere affollata e all’arrivo del caldo gli incidenti sono da prevedere”, ha affermato, sottolineando l’urgenza di fermare questa pericolosa abitudine prima che la situazione diventi insostenibile.
Il consigliere ha anche richiesto una riunione urgente con enti competenti per discutere le modalità di chiusura. “La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta,” ha concluso. Con un numero crescente di tragedie che affligge questo tratto del fiume, le autorità saranno chiamate a rispondere immediatamente e con fermezza a questa crisi.