Missili dall’Iran colpiscono Israele | Il dramma che nessuno si aspettava!

Attacco Missilistico Iraniano su Israele: Almeno 14 Morti e Oltre 130 Feriti

Roma – Nella notte di domenica, Israele è stato scosso da un devastante attacco missilistico, che ha causato la morte di almeno 14 persone e ha lasciato oltre 130 feriti. L’assalto, orchestrato dall’Iran e da miliziani yemeniti, ha colpito in particolare il centro del Paese e ha avuto effetti drammatici su diversi centri abitati.

Tra le vittime, tragicamente, figure innocenti: due bambini, una bambina di 8 anni e un bambino di 10, hanno perso la vita nel crollo di un edificio a Bat Yam. L’emergenza è stata accentuata dal ritrovamento di ulteriori corpi nel corso della mattina, enfatizzando la gravità della situazione.

Secondo le informazioni fornite dalla Croce Rossa israeliana, l’attacco ha portato a molteplici impatti di missili e a detriti che hanno scosso città come Gerusalemme e le regioni della Galilea. Le Forze di Difesa israeliane (IDF) hanno confermato l’origine dell’attacco, chiarendo che sia i missili balistici che droni d’assalto sono stati utilizzati nel bombardamento.

In particolare, forti esplosioni sono state avvertite nelle prime ore di domenica, sottolineando la portata della violenza. Anche il nord di Israele ha subito le conseguenze, con almeno cinque persone che hanno perso la vita e 24 feriti, di cui una giovane donna di 20 anni deceduta a causa di un colpo diretto sulla sua abitazione.

Le operazioni di soccorso sono in corso, con le squadre impegnate a localizzare gli eventuali dispersi; attualmente, si stima che circa 35 persone siano ancora irraggiungibili secondo il Comando del Fronte Interno.

Le immagini che circolano sui social media testimoniano la devastazione: ingenti danni a infrastrutture civili, come strade, edifici residenziali e spazi aperti, in parte inceneriti dalla caduta di detriti.

Questo attacco si inserisce in un contesto geopolitico altamente volatile e solleva nuove preoccupazioni sulla sicurezza nella regione. La comunità internazionale osserva con apprensione, mentre la popolazione israeliana vive momenti di grande paura e incertezza.