L’Iran non deve mai avere un’arma nucleare: il monito di Ursula von der Leyen al G7
Kananaskis, Canada – “L’Iran non deve mai avere un’arma nucleare e abbiamo più volte espresso le nostre forti preoccupazioni riguardo ai suoi missili balistici”. Queste le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che oggi ha aperto il vertice del G7 con un forte appello alla diplomazia. La questione iraniana, in continua escalation, si conferma al centro del dibattito internazionale, con la comunità globale sempre più preoccupata per le implicazioni di un eventuale armamento nucleare da parte di Teheran.
Nel contesto attuale, Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di una soluzione diplomatica, che rimane a suo avviso la miglior opzione per affrontare le tensioni in atto. “Questo è il momento di attenuare l’escalation tra Israele e Iran, non si deve permettere a quest’ultimo di sviluppare armi nucleari,” ha affermato, evidenziando l’urgenza della situazione.
La presidente europea ha anche menzionato una recente conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ribadendo l’impegno dell’Unione Europea per la stabilità e la pace nella regione. Un proposito che ricalca la posizione espressa anche dal presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, durante una conferenza stampa congiunta. “Il ruolo del G7 è essenziale nell’affrontare le principali sfide geopolitiche: dobbiamo aumentare i nostri sforzi nel Medio Oriente,” ha esortato.
Le parole di Costa hanno fatto eco nella richiesta di Von der Leyen per una soluzione diplomatica, sottolineando che “la questione deve essere trattata con i mezzi diplomatici”. Con il vertice del G7 che si concluderà martedì 17 giugno, i leader mondiali si trovano di fronte a una sfida cruciale: promuovere un dialogo che permetta di ridurre le tensioni tra Iran e Israele, evitando un ulteriore deterioramento della situazione.
La tensione in Medio Oriente rappresenta una delle questioni più delicate del panorama geopolitico attuale, e le dichiarazioni di Von der Leyen e Costa si pongono come un chiaro avvertimento ai leader mondiali presenti al summit: unire le forze per prevenire una catastrofe nucleare potrebbe essere l’unico percorso possibile per garantire un futuro di pace e stabilità nella regione.