
Israele-Iran: l’Ue respinge la proposta di Trump e accusa la Russia di cercare la guerra
BRUXELLES – “La Russia non ha nessuna credibilità, l’unica cosa a cui è interessata è la guerra, per questo non può essere mediatore oggettivo tra Iran e Israele.” È un’affermazione forte quella del portavoce della Commissione europea, Anouar El Anouni, rilasciata durante una conferenza stampa quotidiana. Le sue parole intervengono in risposta alle recenti dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, il quale ha espresso un parere favorevole riguardo un possibile ruolo di mediazione da parte di Vladimir Putin tra Tel Aviv e Teheran.
El Anouni ha voluto sottolineare che “la Russia ha continuamente violato il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite”, criticando così l’idea che Mosca possa svolgere una funzione di facilitatrice nei rapporti tra le due potenze del Medio Oriente. Il portavoce europeo ha chiarito che la posizione è stata concordata tra i 27 Stati membri, sottolineando l’importanza di costruire una sicurezza duratura attraverso la diplomazia e non con azioni militari.
In un contesto così teso, El Anouni ha rivelato che “l’Alto rappresentante, Kaja Kallas, ha convocato una riunione con i ministri degli Esteri per discutere su cosa possiamo offrire per una de-escalation e quali sono i prossimi passi”. Questo incontro mira a cercare soluzioni alternative e pacifiche per affrontare il crescente conflitto nella regione.
In aggiunta, il portavoce della Commissione ha richiamato l’attenzione sulla recente partnership tra Russia e Iran, che si estende a vari ambiti, tra cui gli Affari e la Difesa. “Dobbiamo ricordare la recente collaborazione che gioca a sfavore di qualsiasi tentativo di mediazione da parte della Russia,” ha concluso El Anouni.
Con queste dichiarazioni, l’Unione Europea ribadisce la sua posizione contro l’uso della forza nella delicata questione israelo-iraniana, rimanendo ferma nel suo impegno per una risoluzione pacifica tramite il dialogo e la cooperazione internazionale.