Tre dissalatori in 120 giorni | La Regione Siciliana sfida ogni previsione nella lotta alla crisi idrica!

Lotta alla Crisi Idrica in Sicilia: Inaugurati i Dissalatori Mobili

In un momento cruciale per la gestione delle risorse idriche in Sicilia, la regione fa un passo avanti decisivo nella lotta contro la scarsità d’acqua. Il 17 giugno 2025, sono stati consegnati in tempi record i primi tre dissalatori mobili, frutto di una proficua collaborazione pubblico-privato tra la Regione Siciliana, il Commissario regionale e nazionale per la scarsità idrica, Siciliacque e Acciona Agua.

Un Progetto Innovativo e Rapido

I dissalatori, realizzati in appena 120 giorni, saranno installati nei siti di Porto Empedocle, Gela e Trapani. I primi 18 container sono già arrivati a Porto Empedocle e Gela, con la consegna per Trapani prevista per la giornata di domani. Oltre ai dissalatori, è previsto anche il revamping dell’impianto fisso di Porto Empedocle. Questi interventi sono stati finanziati dalla Regione con ben 100 milioni di euro, una cifra che testimonia l’impegno per fronteggiare un’emergenza che non può più essere ignorata.

Il coordinamento delle attività è stato affidato al commissario Dell’Acqua, su richiesta della Regione, con l’obiettivo di un’implementazione rapida ed efficace.

Investimenti per la Resilienza Idrica

Siciliacque, società partecipata da Italgas e dalla Regione Siciliana, gioca un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo progetto. L’azienda sta ultimando i lavori per l’accoglienza degli impianti e l’installazione delle condotte necessarie per il loro funzionamento. Parallelamente, Siciliacque ha avviato un ambizioso piano di investimenti pluriennali da oltre 250 milioni di euro, volto a migliorare la resilienza delle dorsali idriche regionali.

I nuovi dissalatori mobili sono in grado di produrre 96 litri di acqua al secondo ciascuno, utilizzando tecnologie avanzate come l’osmosi inversa. Questi impianti garantiranno acqua potabile di qualità, nel rispetto dell’ambiente, un passo essenziale verso la sicurezza idrica della Sicilia.

Parole di Fiducia dai Rappresentanti Istituzionali

"La consegna in tempi record è il risultato di una scelta politica e amministrativa ben precisa,” ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Ha assicurato che i dissalatori sono solo una parte di un piano più ampio, che include oltre 200 interventi su pozzi, sorgenti e reti idriche, per un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di euro.

Anche Stefano Mereu, amministratore delegato di Siciliacque, ha enfatizzato l’importanza dei dissalatori all’interno di un piano olistico per affrontare la crisi idrica, comprendente interconnessioni, manutenzione e digitalizzazione delle reti.

Un Contributo Internazionale

Pietro Tota di Acciona Agua ha espresso orgoglio nel contribuire con la propria esperienza: “Realizzare e consegnare tre impianti di dissalazione completi in 120 giorni è stata una sfida ingegneristica e logistica notevole.” La rapidità di installazione e le tecnologie sostenibili utilizzate negli impianti rappresentano un ulteriore passo verso un’infrastruttura idrica più efficiente e meno impattante.

Conclusione

La Sicilia sta affrontando una delle sfide più impegnative della sua storia recente con determinazione e innovazione. I dissalatori mobili non solo rappresentano una risposta immediata alla crisi, ma segnano anche l’inizio di un percorso strategico per garantire un futuro più sicuro e sostenibile per le risorse idriche dell’isola.