Quasi il 40% degli italiani utilizza il “pezzotto” | Scopri i sorprendenti danni che la pirateria provoca all’economia!

La Pirateria Audiovisiva in Italia: Quasi il 40% degli Italiani Usa il “Pezzotto”

ROMA – La pirateria audiovisiva continua a destare preoccupazioni nel nostro Paese, con quasi il 40% degli italiani che ha utilizzato almeno una volta i servizi di pirateria noti come "pezzotto" nel corso del 2024. Questo fenomeno è stato analizzato nel dettaglio da uno studio Fapav/Ipsos presentato recentemente presso l’Aula Magna ‘Carlo Mosca’ della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia.

Un Leggero Calo, Ma Danni Enormi
Nonostante si registri un leggero calo nell’uso di atti di pirateria negli ultimi due anni, i danni economici per le industrie dei contenuti rimangono gravissimi. Circa 295 milioni di atti di pirateria sono stati stimati per il 2024, un dato che segna un calo dell’8% rispetto all’anno precedente, ma resta un problema significativo per l’industria audiovisiva in Italia. Nel dettaglio, l’29% degli adulti ha fruttato illecitamente film, mentre il 15% ha optato per contenuti sportivi, con il calcio in cima alla lista degli eventi piratati.

Nuove Misure Antipirateria
Recentemente, sono state introdotte nuove leggi antipirateria e il sistema "Piracy Shield", capace di bloccare la divulgazione illecita di contenuti sportivi all’interno di 30 minuti. Il governo si sta muovendo per estendere queste norme anche ai contenuti audiovisivi di prima visione, nella speranza di contrastare efficacemente il fenomeno.

Chi Sono i Pirati?
L’identikit dei pirati di contenuti audiovisivi si presenta variegato. Circa il 39% degli utenti sono giovani under 35, con un’istruzione generalmente superiore alla media nazionale. Il sud del Paese e le isole rappresentano le aree con il maggior tasso di pirateria, contribuendo a un fenomeno che continua a preoccupare le autorità e le industrie.

Le Nuove Generazioni e la Pirateria
Tra gli adolescenti, l’uso della pirateria mostra segni di declino. Nel 2024, solo il 40% dei giovani ha effettuato atti di pirateria, evidenziando un calo del 14% rispetto al 2023. Questo cambiamento potrebbe suggerire una crescente consapevolezza tra i giovani riguardo ai rischi e ai danni connessi alla pirateria.

Impatto Economico
Il danno economico causato dalla pirateria continua a essere notevole. Si stima che, solo per film e serie, le perdite ammontino a 530 milioni di euro nel 2024. L’industria nel suo complesso fa fronte a un danno complessivo di circa 2,2 miliardi di euro, con ripercussioni sul Pil e una stima di oltre 12 mila posti di lavoro persi.

Consapevolezza della Legalità
Nonostante il crescente riconoscimento della pirateria come reato, la consapevolezza sulle sue conseguenze rimane insufficiente. Solo un numero limitato di utenti percepisce il rischio di sanzioni, con molti che continuano a considerare la pirateria come una pratica comune e accettabile. La nuova legge antipirateria ha raggiunto solo il 14% di buona conoscenza tra la popolazione.

In Conclusione
Il fenomeno della pirateria audiovisiva rappresenta una sfida complessa per l’industria e per la società italiana. È crucial aumentare la consapevolezza sulle conseguenze legali ed economiche delle pratiche di pirateria, non solo per proteggere il settore audiovisivo, ma anche per salvaguardare l’economia del Paese. La strada è ancora lunga, ma le misure intraprese possono segnare un cambiamento positivo.