Khamenei scomparso dai radar? | Il mistero dietro la sua assenza che potrebbe scatenare la guerra!

Chi ha visto l’ayatollah Khamenei? L’assenza che preoccupa l’Iran e il mondo

ROMA – Da venerdì scorso, il mondo intero si chiede: dove si trova Ali Khamenei? La Guida Suprema dell’Iran è stata completamente assente dalla scena pubblica, comunicando soltanto in forma scritta. La sua ultima apparizione risale a pochi giorni fa, dopo l’inizio degli attacchi israeliani. Con toni minacciosi, Khamenei ha avvertito che “qualsiasi intervento militare degli Stati Uniti avrà conseguenze irreparabili”.

L’atmosfera è tesa, e il silenzio dell’ayatollah alimenta un clima di speculazione. Le notizie indicano che Khamenei è vivo e al sicuro, anche se la sua ubicazione esatta rimane un mistero. Due le principali teorie circolanti: alcuni sostengono che si trovi a Mashhad, suo luogo di nascita, un’area recentemente colpita da attacchi aerei israeliani; altri suggeriscono che sia in un bunker nel quartiere Lavizan di Teheran, insieme al figlio Mojtaba, sempre più considerato come un suo possibile successore.

Anche Donald Trump ha commentato la situazione, affermando di sapere dove si trovi Khamenei e dichiarando che è “al sicuro”, per il momento. Tuttavia, la situazione attuale solleva interrogativi non solo per l’Iran, ma per il mondo intero. La sua assenza mette in discussione la stabilità del regime: Khamenei, con i suoi 86 anni, detiene il potere dall’1989 e la sua autorità supera quella del presidente, avendo la facoltà di decidere su questioni di politica estera e sicurezza senza necessità di approvazione parlamentare.

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che l’uccisione dell’ayatollah “concluderebbe” il conflitto, un’affermazione che fa temere escalation di violenza e conflitti futuri.

Il prossimo discorso atteso da Khamenei potrebbe fornire chiarimenti, ma per adesso, il suo silenzio è assordante. In un momento tanto delicato, la questione della sua salute e della sua posizione rimane cruciale, non solo per l’Iran, ma anche per il delicato equilibrio geopolitico della regione. Mentre le speculazioni si intensificano, il mondo resta in attesa di vedere come si evolverà questa situazione incerta.