
Abusi su Cavalli a Palermo: Le Minoranze Dicono "Basta"
Un grido di condanna per gli abusi sugli animali e un impegno quotidiano per il cambiamento. È questo il messaggio forte e chiaro che emerge dalla dichiarazione congiunta delle minoranze a Palazzo delle Aquile, rappresentate dai consiglieri del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, AVS, Oso e Gruppo Misto.
Negli ultimi anni, il dibattito sull’utilizzo e il trattamento dei cavalli a Palermo ha visto crescere un’ondata di indignazione. “BASTA” non è solo uno slogan, ma un impegno che quotidianamente il nostro gruppo porta avanti, sottolineano i consiglieri, evidenziando la necessità di affrontare con serietà il tema dello sfruttamento animale.
Un Cambiamento Necessario
L’attenzione si è intensificata dopo l’ultimo tragico episodio in cui un cavallo è crollato a terra, vittima dell’indifferenza e dei maltrattamenti. Questo evento ha finalmente smosso le coscienze, anche quelle di chi, fino a pochi mesi fa, sembrava distante da tali problematiche. I rappresentanti dell’opposizione si dicono soddisfatti che la sofferenza di un animale abbia portato a riflessioni serie, sebbene avvertano la necessità di distinguere le azioni genuine dalle strumentalizzazioni politiche.
Una Condanna Senza Esonero
I consiglieri fanno appello alla responsabilità politica, condannando ogni forma di sfruttamento che riduce gli animali in schiavitù. “Assistiamo alla strumentalizzazione della sofferenza degli animali da parte di chi riscopre la sensibilità solo quando è spinto all’angolo”, affermano, evidenziando come tali comportamenti non possano essere tollerati.
Il richiamo a un impegno concreto e coerente è il fulcro della loro dichiarazione. L’opposizione si impegna a condannare ogni pratica barbarica, rifiutando di tornare a un passato che non vogliamo rappresentare.
Un Appello al Cambiamento
La dichiarazione si conclude con un appello chiaro: le minoranze chiedono alla politica di muoversi verso soluzioni alternative e rispettose per il benessere degli animali, a partire dalla riconsiderazione della gestione delle risorse pubbliche. “Il nostro ‘BASTA’ è un grido che oggi più che mai si fa sentire con forza crescente,” concludono i rappresentanti, sottolineando il loro impegno per un futuro in cui gli animali siano trattati con dignità e rispetto.
Con questa presa di posizione, le minoranze non solo rivendicano il loro operato, ma incoraggiano la collettività a unirsi per un vero cambiamento culturale e sociale, che ponga al centro il rispetto per ogni forma di vita.