
Maturità 2025, in partenza la seconda prova: Cicerone e problemi di matematica
ROMA – La seconda prova della Maturità 2025 è finalmente giunta. Gli studenti del liceo classico affrontano un testo di Cicerone, mentre i colleghi del liceo scientifico si cimentano con sfide matematiche.
L’autore scelto per il liceo classico è Cicerone, con un brano tratto dal suo famoso De Amicitia. Un’opportunità per gli studenti di dimostrare la loro comprensione della lingua latina e delle tematiche etiche e morali che il filosofo romano ha affrontato.
Per gli studenti dello scientifico, la prova di matematica richiede la risoluzione di uno dei due problemi proposti. Accompagnato da un questionario di quattro domande, il compito si concentra su studi di funzioni, fornendo una dimensione applicativa e teorica al sapere matematico.
Entrambi i problemi sono introdotti da citazioni illuminanti: per il primo, si fa riferimento a Cartesio, che afferma, “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”, mentre il secondo è arricchito da una riflessione di Platone, “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”.
La scelta delle citazioni non è casuale, poiché invita gli studenti a riflettere su come la logica matematica e la filosofia possano intersecarsi in modi sorprendenti.
Con l’avvicinarsi degli esami orali, questo momento rappresenta un’importante pietra miliare nel percorso educativo dei giovani, un’opportunità per mettere alla prova non solo le loro competenze tecniche, ma anche le loro capacità di interpretazione e analisi critica.
Concludendo, la seconda prova della Maturità 2025 offre un’interessante fusione di cultura e scienza, che prepara gli studenti a un futuro in cui l’integrazione tra diverse discipline sarà sempre più fondamentale.